Il Chievo prende una boccata d’ossigeno dopo la vittoria contro la Sampdoria, ma non è tempo di rilassarsi: oggi pomeriggio attende il Sassuolo al Bentegodi per lo scontro diretto
Una vittoria contro i blucerchiati che arriva come una pioggia nel deserto: rigenera e rinvigorisce. Con la Sampdoria il Chievo ha tirato fuori carattere e dsperazione, riuscendo a concretizzare tutto quello che di buono si era già visto a San Siro ma che il Milan non aveva permesso ai clivensi di concretizzare. Ora con tre punti in più e una notevole iniezione di fiducia, i gialloblu aprono le porte del Bentegodi al combattivo Sassuolo reduce da una straordinaria prova di forza con i partenopei.
Non può fermarsi qui la riscossa veronese, no di certo: nove partite ancora, ancora nove finali. E’ il leit motiv di Rolando Maran che carica la squadra per lo scontro diretto di oggi, che vuole assolutamente dai suoi ragazzi fame e concretezza. Un ottimo secondo tempo contro la Samp, ma occorre fare di più: gli emiliani si giocano anch’ essi la categoria e arrivano con il coltello tra i denti.
La rabbia e la grinta possono fare la differenza: come quelle di Hetemaj al momento del gol. Gli uomini di Maran potranno contare su un Sorrentino apparso in forma strepitosa nonostante i 39 anni appena compiuti, sul sempre più solido Mattia Bani e sulla scoperta Stepinski, che sta duettando molto bene in attacco con Roberto Inglese. E poi il ritorno di Lucas Castro con tanto di gol: insomma, all’ appello non può mancare proprio nessuno.
Una partita che sa veramente di “dentro o fuori” con un occhio rivolto alle altre dirette concorrenti, Spal su tutte: dopo questa ancora otto, otto finali ancora e così via fino alla fine della stagione in cui il Chievo vuole a tutti i costi ritrovarsi qui, in Serie A: anche se per capirlo forse c’è voluto più tempo del solito.
Daniela Russo
(immagine di copertina da repubblica.it)