Il capitano Francesco Totti tra i Re di Mafia Capitale

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Il Capitano Francesco Totti coinvolto con Mafia Capitale.

Il libro “I Re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di Mafia Capitale” dei reporter Lirio Abbate e Marco Lillo, in libreria da oggi per Chiarelettere, racconta in maniera spietata il sistema criminale che lega, da tempo, politici, senza distinzione di partito, attori, soubrette, ultras, e professionisti di vario genere nella spartizione della “terra di mezzo”, come l’ha definita il boss “Er Cecato”, meglio conosciuta coma Roma.

Ebbene in questo caso specifico si tratta del Capitano Francesco Totti.

Premesso che nessuno è stato indagato, sfogliando il libro sopra citato, nell’elenco degli immobiliaristi consegnato ai Ros dal Pm potrete trovare anche il nome del Capitano, Francesco Totti che, con madre e fratello, è indicato in riferimento al caso dei Caat, i centri di assistenza abitativa temporanea che il Comune di Roma ha pagato negli ultimi anni più di 2000€ al mese per ciascun dei 35 appartamenti. Il fatto è che questi appartamenti si trovano in una delle periferie più estreme della città e la qualità è piuttosto scadente, secondo le testimonianze dirette degli affittuari riportate da Libero Quotidiano.

Per fare chiarezza, sono tre le società legate al capitano giallorosso coinvolte nell’affare, l’Immobiliare Ten, al gradino più basso, l’Immobiliare Dieci ed in cima la holding Numberten Srl.

Sorvoliamo sulla fantasiosa scelta dei nomi.

Queste società appartengono per l’83% a Totti ed il restante alla madre ed al fratello maggiore Riccardo; nel 2007, grazie anche all’aiuto del grande tifoso romanista e, non a caso, presidente della commissione che doveva occuparsi della lista degli immobiliaristi per i Caat, Luca Odevaine, la società del calciatore viene contattato dal Campidoglio, ed insieme giungono ad un accordo per un canone annuo di poco meno di 1 milione di euro.

Con la stessa cifra il Comune avrebbe potuto acquistare gli stessi appartamenti, se non ad un prezzo inferiore, ovvero quello al quale sono stati acquistati, poco prima, dalla società di Totti, senza sprecare ulteriormente i soldi dei cittadini.

Valentina De Santis