Mancano quattro giornate alla fine del campionato di Serie A e i primi verdetti sono stati già definiti
Tra lo Scudetto della Juventus e la retrocessione del Chievo ci sono altre certezze in campionato. La salvezza del Cagliari, la Champions del Napoli e poi ci sono altre squadre che vanno avanti per inerzia senza chiedere nulla al campionato, come la Fiorentina, il Sassuolo e tutto il resto della metà classifica.
Questo inevitabilmente fa sì che le squadre che hanno ormai raggiunto il loro obiettivo non si impegnino quanto chi ha ancora la stagione da coronare. Questo crea di fatto un “condizionamento” del campionato: può agevolare le avversarie che sono in corsa per la salvezza o per l’Europa, penalizzando le squadre che hanno incontrato in precedenza.
Per esempio, incontrare la Juventus a gennaio oppure adesso non è la stessa cosa.
A gennaio i bianconeri erano in piena corsa scudetto con il Napoli che incalzava, mentre adesso gli uomini di Allegri possono affrontare le partite sicuramente con meno agonismo.
Ci sono così alcune partite, soprattutto nelle ultime giornate, che lasciano il gusto amaro del piccolo ‘complotto’ con dei risultati che sembrano essere stati pilotati in una direzione prestabilita
Spal-Juventus 2-1
Per più di una giornata la Juventus è stata vicina alla conquista dell’ottavo scudetto consecutivo della sua storia, ma il Napoli ha sempre posticipato i festeggiamenti quasi certi, tenendo il passo delle vittorie.
Quando i partenopei hanno gettato la spugna, pareggiando contro il Genoa, alla Juventus sarebbe bastato un punto a Ferrara per conquistare lo scudetto. Ma, giustamente, i bianconeri hanno voluto chiudere definitivamente il discorso del tricolore nel proprio stadio e col proprio pubblico vincendo e festeggiando a Torino nella giornata successiva contro la Fiorentina.
Napoli-Atalanta 1-2
Il Napoli di Ancelotti dopo aver avuto la certezza matematica dell’accesso alla Champions League e con uno scudetto ormai assegnato alla Juventus, ha ceduto il passo all’Atalanta di Gasperini che ha iniziato una galoppata che adesso l’ha portata a occupare in solitaria il quarto posto in classifica. Senza nulla togliere alla Dea, il vero Napoli non sarebbe mai stato così generoso in un altro momento.
Roma-Cagliari 3-0
Un Cagliari irriconoscibile è sceso in campo all’Olimpico contro la Roma, la stessa squadra che nella partita casalinga ha rimontato l’avversario in pochi minuti e con due uomini in meno. Il Cagliari ha fatto un ottimo campionato e adesso si gode la sua permanenza in serie A, ma con qualche punto in più lascerebbe alle spalle molte squadre che sulla carta sono più forti.
Insieme a questi risultati che possono far pensare al classico “biscotto” c’è l’impresa le Chievo che smentisce tutto quello detto finora
Lazio-Chievo 1-2
La vittoria del Chievo all’Olimpico contro la Lazio in piena corsa per un posto in Europa non era preventivabile neanche dai più attenti bookmakers del mondo del calcio. Invece i clivensi, dopo la matematica retrocessione in serie B, hanno compiuto l’impresa dimostrando che anche dopo i verdetti definitivi si possono avere delle piccole soddisfazioni.
Un applauso al Chievo che nonostante la stagione iniziata male e finita peggio e anzitempo con il ritorno in cadetteria, sul campo non ha mai mollato: dovrebbe essere d’esempio per tutte quelle squadre che dopo aver raggiunto i loro obiettivi “falsano” le partite senza rispettare le avversarie che hanno già incontrato o che incontreranno.
Gisella Santoro