Antonio Conte prepara la sua Inter.
Arrivato a Milano, il condottiero salentino detta le sue condizioni e prepara una vera rivoluzione.
Sanguigno e deciso nelle sue scelte; ancorato a certi valori quali sacrificio e sudore, nella sua Inter – ma come in tutte le sue squadre- non c’è spazio per protagonismo e tempo perso sui social o dal parrucchiere. I suoi Uomini devono essere tali, magari tecnicamente non eccellenti ma disposti a tutto per la squadra, per il gruppo che viene prima di tutto.
Così, la rosa potrebbe essere stravolta a partire proprio da quelli che per il tecnico sono a rischio distrazioni o che con il loro temperamento e/o procuratore potrebbero risultare una minaccia per la costruzione di una coesione.
Poco importa se ti chiami Icardi e indossi la fascia da capitano.
Poco importa se ti chiami Ninja e sei un leader del centrocampo.
A Conte i singoli non interessano, per lui conta solo il gruppo che viene prima del singolo calciatore.
Il collettivo deve essere messo al di sopra di tutto e chi pensa al suo “io” non trova spazio.
Nelle sue squadre non esistono gerarchie e tutti possono guadagnarsi uno spazio, anche i ‘gregari’: Conte non bada alla carta d’identità e al palmares ma quanto ci si impegna in allenamento.
“Conte è un martello”, dichiarò tempo fa Giorgio Chiellini: per lui anche la classica sgambata postpartita deve essere interpretata al massimo e ogni gara va preparata maniacalmente.
Non tollera sgarri. Di alcun genere…
L’uso dei social network non può vietarlo ma non tollera sfoghi né rimostranze, figuriamoci se dovesse essere pubblicato qualche video di uno dei “suoi Uomini” impegnato in qualche svago di troppo…
E poi è assolutamente necessario condurre uno stile di vita sano.
Una sana alimentazione che non contempla cibi come pizza, ketchup e bibite zuccherate e soprattutto al bando nottate brave e orari da rispettare quando il giorno successivo ci sono allenamenti o partite.
Tutta una serie di modus operandi e regole che accostate a Icardi e Nainggolan cozzano.
Prevenire è meglio che curare e così, per evitare di trovarsi a gestire situazioni spiacevoli nel corso del campionato, Conte preferisce fare a meno di certi calciatori perchè per arrivare a ottenere il massimo è necessario avere regole.
Per ridare forza e mentalità alla sua Inter vuole partire da una realtà nella quale tutti remino nella stessa direzione.