Il calcio italiano ha un nuovo presidente della Figc, Gabriele Gravina

Un plebiscito consegna a Gabriele Gravina l'incarico di risollevare il calcio italiano

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Undici mesi dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio e l’era del commissariamento e la Figc ha un nuovo presidente.

Dopo 263 giorni, Roberto Fabbricini lascia il posto a Gabriele Gravina, presidente uscente della Lega Pro.

Unico candidato alla presidenza della Federcalcio, l’ex numero uno della Lega Pro è stato eletto alla prima votazione con il 97,2% dei voti dell’assemblea elettiva, riunitasi a Roma e diventa il quarantaduesimo presidente della Figc: un plebiscito che non ha precedenti nella storia delle elezioni della Federcalcio.

ANSA/ETTORE FERRARI

Ringrazio tutti, per il sostegno umano e io supporto di idee. Grazie per la fiducia, con voi voglio cambiare verso e direzione al calcio”.

E cita i punti programmatici della sua presidenza.

Il calcio che vorrei punta sui giovani, non fa differenze di genere, è sostenibile, è aperto al coinvolgimento delle famiglie, è in grado di fare impresa, è attento alla tecnologia, ha una Nazionale competitiva. Oggi dobbiamo fare squadra tra noi e con Coni e Governo”.

Il mandato di Gravina durerà due anni prima delle nuove elezioni che coincidono con il ciclo olimpico. Tuttavia dopo un anno di commissariamento il calcio tricolore ripone molte aspettative in questo nuovo corso.

Si cambierà davvero davvero rotta?


(Photo by Simona Granati/Corbis via Getty Images)

Gabriele Gravina, 65 anni, laureato in Giurisprudenza, è nato in Puglia, a Castellaneta ma abruzzese d’adozione.
E’ nel calcio dal 1984, quando iniziò l’avventura alla presidenza del Castel di Sangro e ne fu artefice del miracolo che portò la squadra dalla Terza Categoria a conquistare, in un decennio, 5 promozioni, arrivando a disputare la Serie B, categoria dove il club  marsicano restò per due anni, dal 1996 al ’98.
Contemporaneamente ha iniziato la carriera da dirigente federale, prima come consigliere della Lega Serie C e poi come accompagnatore dell’Under 21 ai Giochi olimpici di Atene 2004, chiusi con la conquista della medaglia di bronzo, e Pechino 2008 fino a essere presidente, dal 2015 fino al 16 ottobre scorso, della Lega Pro.