Festa grande per il Cagliari e i suoi tifosi. È finalmente terminato il purgatorio della squadra sarda, che a 2 partite dalla fine del Campionato sancisce la vittoria contro il Bari con un 3 – 0 che sigilla finalmente il passaggio tanto atteso, quello per la Serie A. Una gioia incontenibile per tutti i tifosi sardi che ovunque hanno fatto sentire la loro contentezza. Sui vari social, per le strade di Cagliari e dell’hinterland, ognuno ha dato voce alla sua gioia e ha festeggiato, chi personalmente chi virtualmente.
Bandiere, trombette, urla, canzoni, salti, balli. È la felicità. In mezzo ai problemi quotidiani della vita, la salvezza del Cagliari diventa una cosa grande, una speranza, un motivo per esultare e sentirsi uniti. Uno squarcio che per qualche ora fa dimenticare tutto il resto.
All’aeroporto di Elmas i giocatori sono stati accolti dalla grande festa dei tifosi, dal loro affetto, dalla gioia. Tutti muniti di parrucca rossoblù, dal Presidente, all’allenatore, ai calciatori, non si sono sottratti al calore dei fan che li attendevano allo scalo. Cori, autografi, foto: è festa. Chi non è lì, partecipa da casa guardando le foto e i video pubblicati sui vari social in contemporanea.
Tanti i messaggi dei tifosi sui social, sotto le foto e i video. Tra tutti spiccano quelli delle tifoserie di altre squadre. “Da Bari onore al Cagliari, noi ce ne faremo un’altra di stagione in serie B e spereremo… buona A”, “Da napoletano sono ORGOGLIOSO DI RIVEDERVI IN SERIE A. La serie A ha bisogno del Cagliari e dei suoi tifosi, da Napoletano sono felicissimo un anno fa avevo detto che è un anno di sofferenze e poi tornare in Serie A… forza Cagliari”, “Sono un tifoso Barese aspettavo tantissimo questo momento, bentornati a casa, ci ho sempre sperato, promozione meritatissima, troppo forti per noi, e sono orgogliosissimo di aver perso contro di voi, d’altronde siete i nostri maestri, e il più forse vince sempre e voi eravate piu’ forti di noi, bentornati in serie A, dove vi competeva, questa non era la serie per voi, FORZA CAGLIARI un saluto forte da Bari e restateci per sempre mi raccomando FORZA CAGLIARI!”.
Ma sono innumerevoli quelli dei tifosi sardi: “Oggi finalmente, a Bari, davanti alla bolgia dei 31.000, il Cagliari ha giocato da Cagliari, con grinta, cattiveria, coraggio, ha giocato per la serie A, la serie in cui dovrebbe stare per diritto, ha giocato per tutti noi tifosi, che quest’anno hanno tanto gioito, e tanto si sono arrabbiati, ha giocato per una regione intera, ha giocato, finalmente dicendo, noi siamo il Cagliari, noi andiamo in serie A… grazie ragazzi!”, “Forza Casteddu!”, “Graziee di cuore ragazzi… graziee mister, graziee Presidente Giulini e’ stato un anno magico con un finale ansioso ma sicuri di arrivare in serie A per il gran campionato disputato! …complimenti a tutta la dirigenza e lo staff e a noi tifosi che abbiamo sempre creduto in voi, bentornato in serie A magico Cagliari rossoblù sempre nel cuore. felicissimo, AAAAAAAAAAAAAAA “, “Non e’ stata assolutamente una promozione scontata, nonostante dall’inizio tutti eleggessero il Cagliari come l’unica padrona del torneo. Onore alla grandissima sorpresa Crotone, un bel calcio nel sedere a tutte le critiche… SiAmo tornati nella categoria che ci compete e che tutti i tifosi Sardi meritano. Grazie Giulini, grazie Capozucca e grazie a tutti voi ragazzi!”.
Rimane però incerta la permanenza di Rastelli. L’allenatore aveva un obiettivo da raggiungere,o quello di riavere il Cagliari in Serie A. Si fanno già due nomi di possibili sostituti: Giampiero Ventura e Gian Piero Gasperini.
Sono tante le cose su cui il Cagliari si deve concentrare, ma per ora si pensa soprattutto a festeggiare. Senza dimenticare di fare le dediche meritate: “Ho pianto lo scorso anno come i nostri tifosi. E oggi sono troppo felice”, dice Daniele Dessena, il Capitano del Cagliari. “Per noi ogni salvezza è uno scudetto… Dedico questa vittoria a Daniele Conti, Andrea Cossu e Francesco Pisano, che l’anno scorso hanno pianto con noi e sono sicuro che stasera stanno festeggiando. Dedichiamo la vittoria anche al piccolo Luca, scomparso qualche tempo fa giocando a calcio. Questa Serie A è anche per lui”.
E noi siamo sicuri che Luca era lì con loro sul campo, e anche al loro arrivo all’aeroporto, e ora da Lassù ride mentre fa le sue capriole e festeggia il suo amato Cagliari.
Mirella Fanunza