Ibra risponde a Cantona: “Io sarò il Dio di Manchester”

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Una bella sfida quella tra Zlatan Ibrahimovic ed Éric Cantona. Il calciatore svedese iondosserà presto la maglia del Manchester United, e ha ricevuto un messaggio di benvenuto dalla vecchia stella della squadra inglese soprannominato The King. “Andare ai Red Devils è la scelta migliore che potessi fare… ma può esserci soltanto un re a Manchester. Tu puoi essere il principe se vuoi, e la numero 7 è tua, se ti interessa. Questo è il mio regalo di benvenuto. Il re è andato. Lunga vita al principe”.

Un messaggio un po’ provocatorio al quale Ibra non ha mancato di rispondere. Ho sentito quello che ha detto Eric. Prima di tutto mi congratulo con lui perché l’ho sempre ammirato. Dovrebbe sapere però che io non voglio essere il re di Manchester. Io sarò il Dio di Manchester”, è stata la replica del calciatore svedese, in perfetto stile con le sue uscite piuttosto onnipotenti e provocatorie.

Una bella lotta di modestia fra due grandi calciatori, ma del resto Ibra è famoso per le sue uscite plateali. Zlatan non fa provini”, disse quando rifiutò di andare a giocare per l’Arsenal e all’epoca aveva soltanto 17 anni. “Io sono Zlatan, e voi chi diavolo siete?”, furono le parole che rivolse ai nuovi colleghi dell’Ajax. “È vero, non so molto dei calciatori di questo campionato, ma sono sicuro che loro sanno molto di me” “Non ho bisogno di un soprannome. Se vuoi impressionarti, guardami giocare“, “Sono come il vino, più invecchio e più divento buono”, ha detto quando è arrivato a Parigi. E non dimentichiamo che ha chiesto persino di mettere una sua statua al posto della Torre Eiffel per restare al Paris Saint Germain.

Insomma, le manie di onnipotenzadi Ibra sono piuttosto note, lui è così… prendere o lasciare!

Mirella Fanunza