Sarà che questa settimana sembra interminabile per i tifosi della Juve, sarà che sale l’ansia per una partita fondamentale, ma sale anche la rabbia.
Mancano poco più di 48 ore alla finale di Berlino e i tifosi bianconeri non conoscono ancora i dettagli del viaggio che li condurrà a vivere una notte storica.
Già le modalità di acquisto del biglietto per la finale sono state singolari: nonostante la vendita dei biglietti sia gestita dalla UEFA, le due squadre hanno avuto diritto a circa 14mila biglietti ciascuna da assegnare ai propri tifosi con un metodo a propria discrezione.
La Juve ha affidato la vendita dei tagliandi per la partita a un’agenzia esterna, la Franco Rosso, ma ciò che all’epoca ha fatto molto discutere è che l’acquisto era obbligatoriamente legato all’acquisto del transfer (impossibile, dunque, comprare il biglietto per la partita e organizzare autonomamente il viaggio).
Anche i costi hanno creato polemiche in casa Juve: vari “pacchetti” da scegliere (tutti senza pernottamento) e a prezzi piuttosto alti (dai 350 euro circa a salire – in base al mezzo di trasporto e settore dello stadio prescelti).
L’amore per la propria squadra e la voglia di esserci non ha di certo scoraggiato molti tifosi che mestamente sono scesi a questi compromessi. Resta assurdo però che non sono stati ancora comunicati gli orari del viaggio.
Nelle ultime ore, tra il popolo bianconero si sta scatenando un vero caos sui forum e sui social ed è stato coniato un ironico motto “Con Francorosso l’importante non è prenotare, è l’unica cosa che conta”.
Caterina Autiero