I dieci comandamenti del tifoso juventino

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  1. La Juve è uno stile di vita. Essere juventini è inspiegabile, è un modo di essere, di sentirsi legati e parte integrante di un club leggendario. La Juventus è una grande famiglia che non ha limiti geografici, non rappresenta una città ma abbraccia milioni di persone in Italia e nel mondo.
  2. Vincere non è importante, è l’unica cosa conta. Il supporter bianconero è abituato alla vittoria. Il presidente Giampiero Boniperti ha coniato questa frase breve ma significativa per far capire a ogni singolo giocatore con quale spirito si arriva alla Juventus.
  3. Fino alla Fine. Non conta solo partecipare, ma vincere…o, almeno lottare fino all’ultimo, fino alla fine, per questo. È l’hashtag della società ed è il motto per eccellenza dei sostenitori della Vecchia Signora. Un modo di essere, un modo di vivere la squadra in ogni situazione. Nel bene ma, soprattutto nel male, in A o in B, in Europa League o in una notte di Champions, lo juventino non molla mai.
  4. I colori sono una seconda pelle.  Il “bianco che abbraccia il nero” crea un’alchimia speciale. I colori entrano nelle viscere e si mescolano al sangue diventando una cosa sola. Si può cambiare moglie, marito, religione, sesso ma la juventinità resta.
  5. Onora sempre le leggende che hanno scritto la storia del club. Tanti campioni hanno vestito la maglia della Juve, molti hanno onorato la maglia amandone i colori. Con passione, sudando, piangendo e esultando, sono riusciti a costruire un legame fortissimo con tutto il popolo bianconero diventandone simboli eterni.
  6. Commemera i fratelli bianconeri vittime dell’Heysel. 39 tifosi hanno perso la vita in quella tragedia. A Bruxelles, in una notte maledetta, una partita di calcio si è macchiata del sangue di uomini, donne e bambini partiti con la semplice intenzione di vivere una serata di festa e tifare. Si deve ricordare perchè,“nessuno muore veramente se vive nel cuore di chi resta.
  7. Impara a memoria l’inno e cantalo a squarciagola. L’inno bianconero è una vera dichiarazione d’amore verso il club e tutto quello che rappresenta. La Juve è “Storia di un  grande amore” che unisce milioni di tifosi alla famiglia Agnelli, alle bandiere e ai talenti che hanno contribuito alla sua grandezza e ai campioni del presente.
  8. Ricorda di celebrare lo JuventusDay. Il 1 novembre è una data importante per ogni bianconero. Nell’autunno del 1897,  un gruppo di studenti del liceo “Massimo d’Azeglio“ che usava ritrovarsi su una panchina in corso Re Umberto, fondò  lo Sport Club Juventus dando vita a una leggenda e alla squadra più titolata d’Italia.
  9. Lo Juventus Stadium è casa. L’8 settembre 2011 si sono aperti i tornelli e Agnelli disse:” Signori, benvenuti a casa!” . Lo Stadium è motivo di vanto, qualcosa per cui essere orgogliosi, nonchè teatro di successi: dalla sua inaugurazione la squadra è tornata a scrivere pagine di storia collezionando vittorie su vittorie, inanellando uno dopo l’altro scudetti e facendo registrare solo cinque sconfitte. Insomma, una vera fortezza in cui ogni juventino si sente sicuro…di provare forti emozioni.
  10. Non esistono scudetti revocati. Per ogni juventino gli scudetti del 2004-2005 e 2005-2006 sono vinti sul campo.

Caterina Autiero & Francesca Di Giuseppe