I 10 motivi per cui le wags della Juventus sono meglio di quelle del Barcellona

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Alla vigilia dell’attesissima finale di Champions League,  iniziano a delinearsi le altre due squadre protagoniste dell’evento: stiamo parlando di un team singolare, interamente femminile, che giocherà la partita sugli spalti.
Ilaria D’Amico e Shakira sono i capitani e schierano la formazione tipo, per una sfida che sembra essere già vinta dalle titolari bianconere.
Nel dettaglio i 10 motivi per cui le wags della Juventus sono le favorite di questa finale d’eccezione:

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1. PROFESSIONALITA’  grazie alla pluriennale esperienza di Ilaria D’Amico in campo sportivo, non sarà difficile individuare i migliori schemi di gioco per battere le avversarie che, al massimo potranno farsi consigliare in fatto di look dalla giornalista di moda Nura Cunillera (moglie di Xavi).

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2. GRINTA  quella che, di certo, non manca a Emma Winter, la super agguerrita moglie del presidente juventino Andrea Agnelli, soprannominata “il vulcano”. Non c’è partita per la Roccuzzo, che nonostante rappresenti il prototipo perfetto della wag 2.0, dovrà vedersela con la regina dei tweet.

3. SPIRITO SPORTIVO – ex tennista, Roberta Marchisio, ha spesso dichiarato di “sentire la competizione”. Sicuramente il rigore e la sportività della moglie del centrocampista juventino, saranno un modello per le sue compagne di squadra.

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4. LOOK – la Marchisio, scende in campo anche in fatto di stile, dando una vera e propria lezione alla rappresentante del Barca Antonella Roccuzzo, definita in un servizio fotografico la “Pocahontas argentina”.

5. ELEGANZA E AGILITA’ – Federica Nargi, fidanzata di Alessandro Matri, vince sul fronte eleganza e agilità, e sfoggiando il suo charme da ballerina riuscirà sicuramente a dribblare le impreparate avversarie spagnole.

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6. PRONTEZZA  il team si arricchisce anche della figura professionale di Maurizia Lorenze, medico e compagna di Llorente. Si confida nella sua prontezza nel ricucire eventuali ferite, per ripartire alla grande, come solo alcune donne coraggiose sanno fare, in campo come nella vita.

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7. BELLEZZA –  tutte indiscutibilmente bellissime, senza alcuna eccezione. In questo caso, non si esclude un eventuale pareggio entro i ’90 minuti. Nei tempi supplementari, però, la bellissima modella Maria Pompo potrebbe strappare la vittoria con un tocco decisivo, degno del suo compagno, l’attaccante Alvaro Morata.

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8. FAMIGLIA  si può, infatti, parlare di “squadra allargata”. L’amore che lega queste donne alla propria famiglia, le spinge a condividere grandi emozioni, come questa, con i propri figli, che sicuramente non mancheranno a questo decisivo appuntamento.

9. UNIFORME EVERGREEN – vincente anche la divisa, con il suo bianco e nero che non passa mai di moda, difficile poter affermare lo stesso degli accesi colori blaugrana.

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10. FORTUNA – la dea bendata, che si è rivelata una buona compagna della nazionale nel Mondiale 2006 a Berlino, potrebbe proteggere nuovamente una squadra italiana e portarla sul tetto d’Europa.

Aspettando che i pronostici vengano confermati sul campo, al momento, ci resta una sola certezza: sarà, sicuramente, un Gol di Tacco a Spillo a determinare il responso di una partita tutta in rosa.

Lorenza Di Fonzo