“Se ti nominassero Francesco Totti, a cosa penseresti?”
A molti, soprattutto romanisti, sarà sicuramente stata fatta questa domanda dopo il 28 maggio, giorno in cui il capitano ha deciso e salutato tutti congedandosi dal ruolo di calciatore.
La redazione di GolDiTaccoASpillo a tal proposito, ha voluto stilare i 10 motivi per cui la Roma non sarà più la stessa senza di lui:
1- E’ un trascinatore di emozioni, e lo si è visto proprio quel 28 maggio in cui, davanti a un Olimpico sold out, ha preso il suo cuore e con naturalezza ha permesso a tutti i tifosi di entrarci;
2- Ormai lo si vedeva soprattutto in panchina, ma fino allo scorso anno, quando entrava in campo, riusciva ancora a spostare gli equilibri.
Gli bastava una delle sue giocate per mandare in area un suo compagno con un assist vincente, a volte ribaltando le partite in pochissimi minuti (vedi Roma – Torino).
3- La sua umiltà e professionalità si sono sempre contraddistinte, è stato un esempio di bontà e altruismo occupandosi spesso di beneficienza e facendosi portavoce di molte iniziative benefiche.
4- I numeri lo hanno sempre detto e non mentono affatto, è stato uno dei migliori fuoriclasse della sua squadra e in assoluto del calcio italiano, ed è anche il marcatore più anziano ad aver segnato in Champions….e non chiamatelo vecchietto!
5- Vederlo giocare era una delizia per gli occhi non solo dei tifosi romanisti, ma anche di tutti quelli che il calcio lo amano e lo seguono indistintamente, giocate di alta classe, e il famoso “Cucchiaio” inventato da lui negli Europei 2000.
6- E’ il tifoso numero uno della Roma, romano, romanista, calciatore, capitano della Roma. Un attaccamento alla maglia da far invidia a chiunque, in un periodo in cui i soldi la fanno da padrone, ci vorrebbero più calciatori come lui, che non si fanno tentare dal denaro ma che seguono più la fede calcistica.
7- Collante tra tifoseria e squadra, faceva capire a tutti i suoi compagni che venire in questa squadra non era una passeggiata, perché chi entra a far parte della Roma, in un modo o nell’altro, viene rapito dal calore e la passione che questi colori danno e pur andando via nel tempo, ne rimangono tutti colpiti.
8- Non sentiremo più lo speaker gridare “con il numero 10, il nostro immenso capitano..Francescooooo” e la bolgia che esclama “TOTTI”.
Un numero che sarà un macigno per chi lo porterà indosso d’ora in poi, ma che sarà altrettanto un onore mostrarlo con fierezza.
9- La Roma non avrà più un simbolo perchè sarà difficile reggere l’eredità di Totti, considerato dalla tifoseria l’Ottavo Re di Roma.
10- La Roma, e soprattutto il calcio, perdono definitivamente una delle ultime bandierae italiane. Uno che ha onorato per ben 25 anni l’unica maglia che ha indossato.
La Roma non è più la stessa senza Totti, questo è sicuro perchè la Roma è Totti e Totti sarà ancora la Roma!
Raffaella De Macina