I 10 comandamenti del tifoso rossonero

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Molte volte ci siamo chiesti come fa una persona a tifare una squadra piuttosto che un’altra. La passione per i colori di una società può nascere per simpatia o per pura “fede”, ma sta di fatto che la sofferenza e la gioia per le sconfitte e le vittorie nasce dal cuore. In alcuni paesi infatti, il calcio è vissuto come una vera e propria religione e come tale ha le sue regole, i cosiddetti “comandamenti”.  Sicuramente tra le squadre con la fede più sentita c’è il Milan e noi di Gol Di Tacco abbiamo voluto stilare quelli che secondo noi possono essere i 10 comandamenti del tifoso rossonero. Vediamoli insieme.

  1. Il Milan è la tua unica squadra e non devi tifarne altre all’infuori di essa. Certamente, come si può tifare un’altra squadra quando il tuo cuore è rossonero? È impossibile. A volte è consentito sostenere una squadra diversa in altre partite quando il risultato finale incide su quello del Milan, ma sicuramente non si può avere un fede diversa da quella che ti porti dentro da piccolo.
  2. Non nominare il nome di Berlusconi invano. Il nostro è il presidente più vincente degli ultimi trent’anni, colui che ha preso il Milan in condizioni disastrose e l’ha fatto diventare la squadra più titolata al mondo. Il suo nome ormai è leggenda e non deve essere sciupato in discorsi inutili.
  3. Onora sempre la maglia e la squadra, anche nei momenti bui. Il Milan ne ha avuti diversi, ma li ha sempre superati grazie a una società forte che ha saputo tenere la squadra unita. Il momento più difficile è quello di questi ultimi anni ed è proprio in questo caso che questo comandamento assume la massima importanza. Solo un vero tifoso è in grado di onorare la maglia e la società senza insulti e accuse, ma ricordando che il Milan è sempre il Milan e la sua storia parla da sola.
  4. Ricordati di andare allo stadio, ogni domenica o ogni qualvolta scendono in campo i rossoneri e non è poi così difficile, quando la meta è il tempio del calcio, San Siro. Volete forse paragonare la partita vista e vissuta in curva con quella vista a casa?
  5. Non desiderare giocatori di altre squadre. La rosa del Milan è sempre stata competitiva e non c’è motivo di desiderare giocatori diversi da quelli acquistati dalla società, che sono i migliori per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati. D’altronde la bacheca dei trofei ne è la prova.
  6. Non rubare. Beh questa secondo tutti i tifosi d’Italia è una prerogativa della Juventus e un vero tifoso rossonero di sicuro non vuole togliere il primato alla Vecchia Signora. Non ce n’è bisogno, perché il Milan è in grado di vincere senza favoritismi.
  7. Non uccidere. Questo non ha bisogno di commenti. È assurdo pensare di poter uccidere una persona per una partita di calcio, anche se molto importante. Punto.
  8. Non dire falsa testimonianza, soprattutto quando si guardano le partite. Se la squadra gioca male o ha meritato di perdere, bisogna dirlo, perché un vero rossonero è onesto con se stesso e con gli altri e non ha problemi ad ammettere la verità.
  9. Non desiderare i trofei altrui. La bacheca ha tutto quello che si può desiderare e non c’è motivo di rosicare per i trofei conquistati dalle altre società, che forse vorrebbero averne una come quella di Casa Milan.
  10. Non dimenticare di gufare l’Inter e godere per le sconfitte che subirà. La rivalità tra cugini è sempre molto accesa e “l’odio calcistico” che ci lega ai nerazzurri non ci permette di essere felici quando vincono, altrimenti dov’è il divertimento e gli sfottò?

 

Barbara Roviello Ghiringhelli