Higuain, tanta voglia di tornare a essere un bomber letale (bianconero)

Gonzalo Higuain, dopo un'annata no vuole convincere tutti - in particolare la Juve- di non essere un giocatore finito

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Una volta si diceva è uno dei migliori attaccanti al mondo“.

Sono lontani i tempi in cui il Pipita si prendeva la Serie A vincendo la classifica marcatori e superando il record assoluto di reti in un singolo campionato italiano.

Sono lontani i tempi in cui la Juventus era disposta a follie per l’attaccante argentino tanto da soffiarlo al Napoli pagando l’onerosa clausola rescissoria.

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L’agentino mostra la maglia della Juve
Argentinian striker Gonzalo Higuain, new player of Juventus, after arriving to the head office of his soccer team, shows the skirt number 9, Turin, 27 July 2016. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Giusto il tempo di fare breccia nel cuore dei tifosi, di sposare la maglia bianconera in toto modificando anche le sue caratteristiche da centravanti ma risultando comunque decisivo. Non in Champions però…
E così la Juve punta sul più forte. Arriva Cr7 e il sacrificato è lui anche per delle scorie con Allegri.

Il passaggio al Milan lascia un po’ di amaro in bocca ai tifosi della Juve mentre la piazza rossonera si infiamma per l’arrivo di un grande attaccante.

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Higuain Getty Images

A Milano il Pipita viene inglobato da una nube nera e inizia una fase a dir poco discendente. Dura poco la parentesi rossonera e così Gonzalo prova a uscire dal tunnel volando a Londra da Sarri, l’unico, forse, in tutta la sua carriera, che ha intuito le sue reali potenzialità e lo ha messo in condizione di essere incontenibile. Ma il cielo di Londra non avrà effetti benefici su Higuian che non viene riscattato dal Chelsea e, quindi, torna a Torino.

L’ultima stagione di Higuain, vissuta per metà a Milano sponda rossonera e per metà a Londra sponda Blues, è da considerarsi molto negativa, con 12 goal in 36 presenze tra Italia e Inghilterra. 

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immagine: il BiancoNero

Sarà il fascino del capoluogo sabaudo, sarà che a Torino ha concepito ed è nata la sua primogenita, sarà che alla Juve si è sentito importante, ha vinto trofei contribuendo in modo decisivo, sarà che c’è Sarri, sarà la voglia di tornare a essere grande in un grande club, il Pipita vuole convincere i bianconeri a credere ancora in lui.

Ha poco tempo a disposizione per dimostrare di poter essere ancora importante.
Ha tanta voglia di giocarsi l’occasione presentata dal cambio in panchina.
Sa che sarà difficile ma anche se oggettivamente – ne è consapevole Gonzalo- ha perso smalto sottoporta gli va riconosciuto di avere ancora l’ambizione dei grandi.

L’argentino, infatti, in vista del ritiro, si è allenato con un preparatore atletico personale, per presentarsi in forma.

“In Italia, solo la Juve”

Gonzalo sembra inamovibile e a dargli ulteriore forza ci sono i tifosi ad accoglierlo.

Eppure c’è la Roma che lo corteggia. Una squadra che ha bisogno di liberare Dzeko e di trovare un sostituto degno. Ma non solo, il Pipita piace anche ad alcuni club di Premier.

E così quello che anni fa era un grande colpo di mercato si è trasformato in un piccolo caso di mercato

Comunque vada e ovunque andrà, Gonzalo deve ripartire dalla voglia che sta dimostrando e non perdere la motivazione per fare in modo che quella passata sia solo un’annata negativa e non l’inizio del declino di una carriera da letale prima punta.