“Ci può stare” aveva commentato il tecnico Rafa Benitez dopo la gara al San Paolo contro la Juventus, una gara “macchiata” da alcune decisioni arbitrali a vantaggio della formazione bianconera.
“Così è un altro sport. Qualcuno si lamenta per un torto e ottiene subito qualcosa, un passaggio in Coppa Italia in un certo modo. Poi rigori, goal in fuorigioco. Non è giusto” ha commentato, invece, Preziosi dopo il match con il Napoli, terminato 2-1 per i partenopei. Lo scontro valeva il terzo posto e a prendere il volo è stata la squadra di Benitez che, grazie alla doppietta di Higuaìn, torna al terzo posto solitario a 36 punti.
Grazie a Higuaìn e… a Calvarese a detta di Preziosi e di tutti i tifosi del Grifone. L’arbitro infatti si è reso protagonista di alcune decisioni “sospette” che hanno fatto arrabbiare e non poco l’ambiente genoano. Il primo avvenuto al 7 minuto: palla respinta da Perin sul tiro di Callejòn e poi messa dentro di testa su tap vincente di Higuaìn, in fuorigioco al momento del tiro dello spagnolo. Il secondo, invece, verificatosi sull’1-1 nei minuti finali: mischia in area, trattenuta sul Pipita e rigore (generoso) concesso agli azzurri e poi realizzato dallo stesso argentino. Rigore rivelatosi poi decisivo per la vittoria finale del Napoli.
Una gara giocata ad alti ritmi, a viso aperto da parte di entrambe le formazioni, in cerca di punti importanti per l’Europa che conta. Il Napoli bravo a dettare i ritmi in in campo, a pressare e a sbloccare la partita in avvio, nonostante gli innumerevoli svarioni sotto porta di De Guzman, sempre poco preciso; il Genoa bravo a resistere fino ai minuti finali e a mettere in difficoltà, più di una volta, la difesa azzurra grazie al giovane Falquè, autore dell1-1 e Rafael, costretto a parate di spessore.
Risultato? 2-1 per il Napoli in una partita equilibrata, giocata un po’ meglio dagli azzurri, ma forse destinata a finire in parità se non avesse sbagliato Calvarese.
Martina Giuliano