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Higuain e il suo “odi et amo” con la Nazionale argentina

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Gonzalo Higuain dice basta e lascia la Seleccion. Tra odi et amo, una carriera travagliata con la camiceta dell’Argentina. Ma è stato davvero così deludente?

Gonzalo Higuain, a soli 31 anni e dopo 10 anni di amore e odio, lascia la Nazionale argentina. Ad annunciarlo è lui stesso, in diretta, durante un’intervista a Fox Life Argentina. Un addio pieno d’amarezza, forse prevedibile e sotto molti aspetti inevitabile. 

L’attaccante del Chelsea non ha mai avuto purtroppo un rapporto facile con i tifosi della Seleccion. Anni e anni di incomprensioni e di polemiche che alla fine sono sfociate in questo scontato epilogo.

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Il Pipita è stato davvero così deludente con la casacca dell’albiceleste?

Debutta con gol, a 21 anni e 10 mesi, nel match contro il Perù valido per le qualificazioni del Mondiale di Sudafrica. L’Argentina torna così in pista per la Coppa del Mondo 2010 e lui ne conquista un posto. Un Mondiale da incorniciare, con tripletta alla Corea del Sud nei gironi e gol negli ottavi al Messico. Quattro anni dopo vola ai Mondiali in Brasile e l’Argentina accede alla semifinale grazie a una sua rete contro il Belgio.

È uno dei migliori marcatori argentini di tutti i tempi, 31 reti in 75 presenze, preceduto in classifica da un certo Diego Armando Maradona. Questo non basta, però, a contrastare le polemiche su di lui e, soprattutto, a cancellare le prestazioni negative e gli errori dell’attaccante dalla mente dei tifosi. Il gol sbagliato a tu per tu con Neuer nella finale al Mondiale 2014, vinto poi dalla Germania, apre le porte ai problemi in albiceleste e alle discordie con i tifosi. A seguire il rigore sbagliato, sempre in finale, ma di Copa América contro il Cile l’anno successivo. Fino ad arrivare al 2016, l’anno della Copa America, quella del centenario, ancora contro la Roja. Poteva essere la gara della rivincita, ma Higuain gioca male, non convince e viene sostituito a metà secondo tempo. 

El Pecho Frio”, così lo definiscono in molti dopo la sconfitta del 2016 contro il Cile. Letteralmente “il petto freddo”, ma che in slang spagnolo descrive, invece, chi non ha gli attributi per affrontare determinate situazioni. Per colpa di queste tre finali la carriera nella Seleccion di Gonzalo Higuain viene totalmente macchiata.

Neanche i suoi numeri servono a far cambiare idea a chi lo accusa di aver fatto perdere tre finali alla Nazionale argentina.

Con il suo addio il Pipita ha messo a tacere una volta per tutte le polemiche, resta solo da vedere se, senza di lui, l’Argentina riuscirà a trovare gli attributi mancanti e vincere finalmente una finale. 

 

 

Alessandra Cangialosi

 

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