Higuaìn-De Laurentiis, scontro a distanza: ma ai tifosi napoletani chi ci pensa?

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Si è conclusa da pochi giorni la trattativa più complicata e costosa della Serie A, eppure di Gonzalo Higuaìn all Juventus non si può non continuare a parlare. L’attaccante argentino, ex Napoli, è a tutti gli effetti un giocatore bianconero. Dopo trattative, smentite e visite mediche furtive, Napoli e Juventus sono uscite allo scoperto, ufficializzando l’affare per la “modica” cifra di 90 milioni di euro. Ma se questa operazione di mercato ha inizialmente sorpreso (se non addirittura sconvolto) la piazza napoletana, quello che è successo dopo, o meglio quello che è stato detto dopo, ha letteralmente fatto infuriare i tifosi azzurri, mai come ora lontani dal Pipita.

“La Juve è una grande squadra con la mentalità vincente, per questo sono qui, ringrazio la società per il grande sforzo: farò una grande stagione. De Laurentiis? Il suo modo di pensare non è il mio. Non posso dire di più, ma la mia scelta è anche perché lui mi ha spinto a farla. Non avevo voglia di restare un minuto di più con lui. Ora sono felice di essere qui”. Parole che sanno di tradimento, di attacco e di rifiuto verso una piazza che ha regalato amore incondizionato a Higuaìn. Questo il pensiero di milioni di tifosi azzurri che, da un giorno all’altro, hanno visto il loro idolo, il giocatore più amato dopo Maradona, accasarsi alla Juventus, la rivale di sempre.

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Ma a poche ore di distanza, come era prevedibile, è arrivata la risposta secca del presidente Aurelio De Laurentiis che con una nota sul sito ufficiale della società ha fatto sapere il suo pensiero circa l’attacco dell’argentino. Questa la lettera del numero uno partenopeo:

“Cari tifosi del Napoli, cari appassionati di calcio, ho letto le dichiarazioni di Gonzalo Gerardo Higuain nella conferenza stampa organizzata dalla Juventus e vorrei soffermarmi sulla parte nella quale, dopo aver detto che la Juventus è una grande famiglia e lui è felice di indossare la maglia bianconera, afferma che il motivo per cui ha deciso di andare in quella squadra sarebbe colpa mia. Ho riflettuto a lungo se queste affermazioni meritassero una risposta, essendo facilmente chiaro a tutti quale sia la verità. Alla fine ho pensato che qualcosa era meglio dire, così, a futura memoria. Questa è la mia risposta. 
1) Se il signor Gonzalo Gerardo Higuain era così indispettito dalla mia presenza, ha impiegato molti anni per capirlo, a meno che non sia una persona falsa o un ottimo attore. Ma escluderei quest’ultima possibilità: di attori me ne intendo.
2) Abbiamo trascorso molto tempo insieme, anche recentemente, ad esempio un’intera giornata alla Commissione Disciplinare di Roma non più tardi del 15 aprile scorso, per cercare di rimediare alla squalifica di 4 giornate che aveva avuto nel pieno della lotta scudetto. Vi assicuro che quel giorno Gonzalo era molto sereno e non mostrava alcuna insofferenza nei miei confronti, come possono testimoniare le persone che erano con noi.
3) Come mai il suo procuratore non ha mostrato insofferenza quando ci siamo incontrati per discutere del rinnovo, ed è successo spesso nell’ultimo anno? Se fossero stati così intolleranti alla mia presenza, non avrebbero passato ore a discutere di soldi, molti soldi, con grande interesse e disponibilità. 
4) Non ha una certa vergogna il suo procuratore quando dice che la squadra nella quale giocava, che lo ha messo nella condizione di segnare 38 gol, non era all’altezza ? Non ha vergogna di dire, in pratica, che i compagni di Gonzalo erano scarsi, visto che il Napoli è stata la squadra che ha avuto il maggior numero di occasioni da gol in Italia, condizione fondamentale per consentire a un attaccante di segnare molti gol?
5) Cercare di spiegare che il suo passaggio nella nuova famiglia sia colpa mia, è mancare di rispetto ai napoletani. Se Higuain avesse letto la storia di Napoli, scoprirebbe che questa città è stata l’unica a liberarsi da sola dai nazisti, prima ancora dell’arrivo degli americani, che trovarono la città già liberata quando vi entrarono. Questo popolo lo si può tradire se non si ha vergogna, ma non prendere per il c***.
Diretto e preciso il presidente del Napoli che ha messo in chiaro una volta per tutte quello che è successo tra lui e Higuaìn. Alcuni tifosi napoletani, però, nonostante il rammarico e la rabbia per la partenza dell’attaccante, hanno mostrato disappunto verso De Laurentiis, schierandosi in parte  dalla parte del giocatore, secondo loro spinto dalle giuste motivazioni ad abbandonare Napoli.
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FullSizeRender-6Insomma, Napoli e i napoletani sono divisi. Chi ha ragione? In questi giorni di dibattito, però, alla fine l’unica cosa che conta è il cuore spezzato degli azzurri: chi potrà far tornare loro il sorriso?
Martina Giuliano