Nonostante il calcio sia lo sport dei miracoli, era difficile immaginare che al giro di boa stagionale il Napoli e l’Hellas Verona avrebbero avuto pressappoco gli stessi punti.
Sicuramente il “problema” è della squadra partenopea, relegata al nono posto in classifica.
Ma la maggior parte delle persone si aspettava un Hellas Verona spacciato, appena salito dalla Serie B e pronto a soccombere.
Eppure i veronesi non ci sono stati ad essere una squadra contro cui è possibile strappare punti facilmente.
L’Hellas è stato costretto a cedere solo di fronte alle big dell’alta classifica ma è riuscito a giocare alla pari con tutte le altre squadre di Serie A.
Anzi, ha dimostrato di essere più che all’altezza vincendo sfide anche difficili come contro la Fiorentina.
Una grande soddisfazione per mister Juric che veniva da una panchina altalenante al Genoa e che adesso con il suo Verona sembra aver ritrovato il giusto equilibrio.
La fortuna di questa squadra sono i giocatori di esperienza che compongono la spina dorsale del club. Tra questi è da annoverare sicuramente Giampaolo Pazzini che pur non giocando con continuità dà spessore soprattutto allo spogliatoio gialloblù.
Ancora c’è Miguel Veloso, che ha avuto la fortuna di giocare al fianco di un mostro sacro come Ronaldo e che riesce ad essere decisivo anche dal punto di vista realizzativo.
Un punto di forza della squadra di Juric è che non esiste un bomber di razza: i giocatori offensivi hanno segnato almeno uno o due goal a testa quindi le soluzioni del Verona possono essere molteplici.
C’è da augurarsi che la parabola ascendente dei veronesi prosegua anche dopo la pausa invernale.
In questo campionato delle sorprese sarebbe pazzesco vedere una neopromossa tra le prime dieci!
Federica Vitali