Se vivi in Italia e segui la Serie A, quando senti il nome di Goran Pandev, hai quasi l’impressione di sentirlo da sempre.
Tali e tante sono le maglie che il calciatore macedone ha vestito nella nostra penisola, tali e tanti i gol realizzati.
Dallo Spezia, alla Lazio, dall’Inter al Napoli, arrivando fino a oggi con la casacca del Genoa alla “bellezza” di quasi quarant’anni.
Io lo ricordo maggiormente con la divisa biancoceleste, tra il 2004 e il 2009, insieme a Mauro Zarate, ricordo tornei memorabili come la Coppa Italia dello stesso 2009, quando in semifinale la Lazio eliminò la Vecchia Signora.
Anche se poi è stata l’Inter del triplete che lo ha consegnato all’Olimpo, per me resta sempre un simbolo della prima squadra della Capitale
Ho sempre provato ammirazione per questo calciatore solido, rapace, dotato di incredibile resistenza.
Oggi Goran Pandev, con indosso la maglia della sua Macedonia, si toglie lo sfizio di registrare un bel record:
37 – Goran #Pandev (37 anni e 321 giorni) è il secondo più anziano marcatore nella storia degli Europei di calcio dopo Ivica Vastic (38 anni e 257 giorni per l'Austria contro la Polonia nel 2008). Signore.#AustriaMacedonia pic.twitter.com/bLCWNQc2QN
— OptaPaolo (@OptaPaolo) June 13, 2021
Goran Pandev ha attraversato un bel pezzo di storia calcistica – italiana e non – e ancora non sembra intenzionato a smettere.
Un sincero applauso a questo signore, anzi, a questo Immortale del calcio.
Daniela Russo