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Gli stadi italiani: questione di nomi, personaggi e tradizioni

Ogni stadio in Italia custodisce una storia diversa, che pianta le sue radici già nel nome della struttura; a chi sono intitolate le roccaforti del calcio italiano?

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Nonostante la tecnologia imperversi e il calcio lo si possa seguire da ogni luogo grazie a tablet, smartphone e computer, resterà sempre lo stadio il magico custode di questo sport.

Gli stadi italiani conserveranno sempre questo universo catartico al loro interno, nonostante da un po’ di anni a questa parte le strutture calcistiche europee li abbiano nettamente superati.

C’è tanta storia nei nostri stadi, ad iniziare dai loro nomi.

Ognuno nasconde vicende e personaggi che hanno portato in alto il vessillo della propria città, della propria squadra e del proprio calcio.

A chi sono intitolati allora gli stadi d’Italia?

C’è chi certi protagonisti ha voluto “dimenticarli, come l’Atalanta, che nel 1994 cambiò nome allo stadio in “Atleti Azzurri d’Italia”.

Prima era intitolato a Mario Brumana, esponente fascista.

Dall’Ara Bologna
Foto: spaziointer.it

Il Dall’Ara di Bologna è facile da ricordare: porta il nome del presidente che portò la squadra al successo. Nei trent’anni di presidenza di Renato Dall’Ara il Bologna riuscì a conquistare 5 scudetti.

Lo stadio del Cagliari, chiamato volutamente “Sardegna Arena”, è una celebrazione a tutto il popolo sardo.

Si vola ancora più indietro quando si parla dello stadio del Chievo, precisamente alla Verona del IX secolo dove Marcantonio Bentegodi faceva prendere piede allo sport in tutta la città.

Foto: Jimdo

L’Empoli esalta le sue origini chiamando il suo stadio Castellani, come il giocatore che trascinò la squadra toscana per gran parte della sua prematura storia nel 1930.

Un altro presidente – non solo Viola, ma anche della FIGC – fu Artemio Franchi, a cui è intitolata la struttura sportiva che ospita le partite della Fiorentina.

Foto: Wikipedia

Recente è lo Stirpe, stadio del Frosinone, che in una bella staffetta famigliare è stato dedicato dal figlio Maurizio a suo padre Benito Stirpe, anche lui dirigente dei gialloblù.

Il Genoa e la Samp si dividono lo stadio Luigi Ferraris, che oltre ad essere un centrocampista dei grifoni fu uno dei coraggiosi volontari che difese il nostro paese a costo della vita nel Primo Conflitto Mondiale.

C’è contesa anche tra Milan ed Inter, non solo per lo stadio… ma anche per il giocatore a cui è intitolato!

Si tratta del leggendario Giuseppe Meazza, uno dei calciatori che hanno fatto la storia del calcio italiano.

Foto: Milano Città Stato

La Juventus, con il suo Allianz Stadium e i suoi sponsor, ha di certo messo da parte il romanticismo calcistico…
Mossa economica e commerciale anche quella del Mapei Stadium, di proprietà del presidente del Sassuolo Squinzi.

L’Olimpico di Roma invece è stato ribattezzato così quando nel 1960 furono disputate in città le Olimpiadi.

Napoli è una città molto religiosa per natura e ne ha risentito anche il suo stadio San Paolo, dedicato all’omonimo apostolo che pare sia passato proprio per Fuorigrotta, quartiere napoletano che ospita la struttura.

Foto: Calcio e Finanza

Anche il Parma sceglie d’intitolare lo stadio al suo storico presidente Tardini che si occupò della sua costruzione.

Finalmente un allenatore: è il caso di Paolo Mazza, mister di cui lo stadio della SPAL porta il nome.

Regalò grandi successi alla squadra di Ferrara nella sua permanenza in A negli anni ‘60.

Il nome dello stadio “Olimpico Grande Torino” è un segno di commemorazione alla tragedia che colpì la storica squadra granata quando l’aereo che trasportava il club si schiantò sul monte Superga.

Foto: Wikipedia

Singolare il caso dell’Udinese, dal nome ballerino.
Per questioni di sponsor, quando la squadra di casa gioca lì la sua denominazione è Dacia Arena. Per il resto rimane lo Stadio Friuli, dalla storia molto antica.

 

Federica Vitali

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