Giorgio Chiellini è un difensore di quelli che non ne fanno più. Scalcia, corre, lotta e si rompe sempre qualcosa. E’ odiato dai tifosi avversari e idolatrato da quelli juventini. E a 33 anni sta vivendo la stagione migliore della sua carriera.
Giorgio Chiellini è tante cose. E’ un difensore avversario, è un compagno di squadra, è un padre, un marito, un amico e un giocatore che ha perso un collega che non era solo un semplice collega. Giorgio Chiellini è soprattutto un uomo.
Giorgio Chiellini è duro in campo, uno di quelli che è odiato da tutti i tifosi che non sono juventini e amato alla follia dai bianconeri. Giorgio Chiellini è buono, quello che a termine di una partita combattuta che vale la qualificazione ai quarti di finale di Champions League (conquistata dopo una prestazione incredibile a Wembley), si presenta davanti alle telecamere – col cuore in mano e un nodo alla gola – a parlare della scomparsa di un suo amico e compagno di Nazionale. Lo fa con una retorica non retorica, con parole umili e mai banali. E’ una dedica dolce, sentita e non ostentata. In qualche modo triste e rassegnata.
Giorgio Chiellini è un difensore di razza, di quelli che ormai non ne fanno più. C’è chi dirà che non è allo stesso livello di Barzagli, pulito e corretto, o di Bonucci, perchè i piedi da centrocampista gli mancano. Eppure è il più completo di tutti e, a 33 anni suonati, sta disputando probabilmente quella che è la sua migliore stagione in carriera.
Il suo essere indispensabile alla Juventus gli scorsi anni era stato oscurato dalla presenza di uno dei difensori più forti al mondo: Leonardo Bonucci. Le prestazioni di Chiellini passavano sempre in secondo piano davanti alla straripanza e precisione dell’attuale capitano del Milan. L’addio di Bonucci dalla Juventus ha in qualche modo spostato l’asticella sul difensore livornese, protagonista di una stagione incredibile in cui – tra i vari Barzagli, Benatia, Rugani e la difesa a 3 o a 4 – lui è sempre il punto di riferimento della retroguardia bianconera.
Giorgio Chiellini è un difensore che quando gioca usa tutte le parti del corpo che ha a disposizione e non gli importa se qualcuna si rompe o perde sangue (vedi la testa). Chiellini usa tutto quello che serve per vincere. Ed è per questo che se chiedete ai tifosi di tutte le squadre di serie A chi è il giocatore che detestano di più risponderanno Chiellini. Ma è anche per questo che se chiedete ai tifosi della Juventus chi è il giocatore che amano di più risponderanno sempre Chiellini. Sì perché Chiellini è un provocatore, talvolta anche irritante, ma è uno che per la sua squadra si farebbe (e lo ha fatto tante volte) spaccare anche la testa.
Uno come Chiellini non esiste. Per fortuna, risponderà qualcuno; per fortuna ce lo abbiamo solo noi, risponderanno gli juventini.
Paola Moro
(immagine copertina da sportfair.it)
