Giorgia Mazzucato, l’attrice (ex calciatrice) e i suoi messaggi all’Italia sul calcio femminile

ESCLUSIVA - Abbiamo intervistato l'attrice Giorgia Mazzucato che durante i Mondiali di calcio femminile ha sostenuto le Azzurre soprattutto nella battaglia per le pari opportunità

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“Il teatro è la mia vocazione, il calcio la mia passione.”

La storia di Giorgia Mazzucato è quella di una giovane calciatrice che a un certo punto si è trovata a un bivio e ha dovuto fare una scelta sofferta.

Da una parte il calcio, gli allenamenti serali, i sacrifici, le trasferte pagate di tasca propria, dall’altra l’attitudine alla recitazione e un percorso che le consentiva di portare a casa la pagnotta.

Non è stata una scelta serena – racconta durante la nostra conversazione- il 2013 è stato l’ultimo anno che ho giocato, non c’erano molte prospettive. Ho provato a conciliare le due cose ma gli allenamenti serali coincidevano con le prove o gli spettacoli, così...”

giorgia mazzucato

Classe 1990, padovana , ha giocato a calcio per 13 anni della sua vita arrivando fino all’A2. Oggi però Giorgia, detta “Gigia”, é un’attrice, autrice (ha vinto il San Diego International Fringe Festival 2017 come miglior artista e miglior spettacolo internazionale dell’anno, con il suo “Lifegate“), insegnante e fondatrice della scuola e casa di produzione Shakespeare’s Box.  (http://shakespearesbox.it/index.html)

Ma, quella che è stata e resta una grande passione non si può dimenticare; dentro di lei emerge quell’attaccamento alla palla; quando vede il campo riemerge l’adrenalina e l’emozione. E così, ha escogitato un modo tutto suo per far coesistere calcio e recitato.

Il suo lo definisce unteatro civile, in pratica, per lei, “la recitazione, che deve essere ironica e godibile, deve comunicare qualcosa…

Quindi, quale occasione migliore per “usare” la sua arte per evidenziare e condannare ironicamente chi vede il calcio come uno sport destinato solo al genere maschile?

In passato ha recitato nella webseries di Repubblica.it “Sesso & calcio”.
Attraverso la sit-com, Giorgia, insieme a Maria Beatrice Alonzi, ha raccontato il mondo di cliché che ruota intorno a donne e calcio.

In occasione dei Mondiali disputati in Brasile nel 2014 in un video spiritoso racchiude tutti i luoghi comuni su donne e calcio. 

Quest’estate però Giorgia ha sognato.
Lo ha fatto insieme alle Azzurre.
Si è rivista nei loro occhi, nella loro grinta.
Avrebbe voluto essere lì perchè, tutto sommato, lei era una calciatrice.

Come le nostre Ragazze Mondiali ha sudato e ha subito; come loro e tante altre è stata vista come “aliena” nel mondo del pallone (in quanto donna) e, ancor di più, come loro ambisce al professionismo nel calcio femminile per evitare che anche altre si trovino davanti a una difficile scelta di vita.

E così, con il suo sarcasmo, ha accompagnato le Azzurre nel percorso francese: Gama e compagne dimostravano sul campo che il calcio non ha sesso e che il calcio femminile è una realtà concreta che non si può più ignorare; Giorgia con la sua telecamera lo faceva attraverso la sua voce, la sua mimica, i suoi testi.

FUORIGIOCO – Messaggio all'Italia

Questo è un messaggio all'Italia.Questo è l'ultimo video di questa serie e probabilmente è il più importante. Per questo motivo vi chiedo, se siete d'accordo con quel che dico, di condividerlo il più possibile per far valere e volare questa voce.La nazionale femminile italiana è fuori dai mondiali, ma oggi comincia un nuovo mondo.Oggi ancor più forte noi gridiamo affinché il calcio femminile diventi uno sport professionistico e le donne che lo rendono vivo e vero possano essere PROFESSIONISTE come meritano, così come accade nei paesi più importanti.FUORIGIOCOdi e con Giorgia Mazzucatouna produzione Shakespeare's Box#fuorigioco #mondiali #calciofemminile #professionismoadesso #troppo?

Publiée par Giorgia Mazzucato sur Dimanche 30 juin 2019

Un video, questo che è diventato virale tanto da essere condiviso perfino da Carolina Morace.

Quando ho visto che anche Carolina Morace ha condiviso il mio appello – dice- ho sentito un brivido. Sai, quando giocavo c’erano poche calciatrici modello di riferimento, i miti per una giovane calciatrice dell’epoca erano per lo più i calciatori maschi (il mio era Del Piero) ma Morace era di certo l’unica personalità conosciuta quindi per me è stato un onore incredibile.“.

Un video che non è isolato e che come sottolinea “non si ferma solo al calcio ma dei diritti delle donne“.

E, proprio riguardo, Sara Gama, al Quirinale, ha citato l’art 3 della Costituzione.

Dal punto di vista delle pari opportunità che voto darebbe Giorgia al nostro Paese?

Due sulla fiducia. Si predica bene e si razzola male e a me infastidisce. Assistiamo ancora a troppe manifestazioni sessiste.
Purtroppo, per quanto oggettivamente le donne abbiano fatto grandi conquiste, viviamo in una società maschilista. Se parla una donna le cose vengono prese in maniera diversa; nei confronti delle donne è più facile la battuta…

Anche per questo risulta ancora difficile per alcuni accettare la donna nel calcio?

Ogni tipo di aggressione nasce da una paura da un’ insicurezza. Inconsciamente l’uomo sente minata la sua sicurezza che è quella di saper giocare a calcio“.

FUORIGIOCO – Ci dovete delle scuse

L'Italia del calcio femminile vola alto, ma articoli di giornale e commenti sessisti non si placano. È ora per le persone che dicono e scrivono queste parole immonde di CHIEDERCI SCUSA.Spero che voi tutti possiate CONDIVIDERE questo video per far sentire sempre più forte la nostra voce e farla arrivare a chi di dovere per ricevere le scuse che spettano alle atlete che ci stanno così straordinariamente rappresentando ai mondiali e a tutti noi.Il calcio femminile non si fermerà.FUORIGIOCOdi e con Giorgia Mazzucatouna produzione Shakespeare's Box#fuorigioco #cidovetedellescuse #calciofemminile #mondiali #troppo?

Publiée par Giorgia Mazzucato sur Jeudi 20 juin 2019

“Aggrappiamoci a donne come le Azzure” afferma.

E a proposito di Azzurre, qual è stata per Giorgia la gara più bella di questa avventura francese?

Sono rimasta impressionata dal primo tempo contro il Brasile. Non era una gara semplice e io considero molto l’aspetto emotivo. Era comunque il Brasile di Marta, c’era in ballo il girone, c’era lo stadio poeno e milioni di telespettatori avanti la tv. Le Azzurre hanno fatto azioni pazzesche e non hanno mai avuto un atteggiamento difensivo“.

giorgia mazzucato azzurre mondiali

Riguardo al punto di forza delle nostre ragazze non ha dubbi:

“Bertolini ha fatto un capolavoro! Ha creato una squadra granitica che si muove e ragiona in gruppo, compatta”. 

Poi aggiunge: “La squadra ha pagato l’ingenuità. Alla lunga si è visto che le avversarie lavorano in altro modo e hanno una preparazione diversa…”

E torniamo allo stesso punto: “le calciatrici italiane non hanno la serenità di potersi dedicare 7 giorni su 7 agli allenamenti; non è consentito loro di dedicarsi al calcio come a una professione… insomma, sono dilettanti – che hanno fatto quel che hanno fatto… se non è un’impresa questa ?!-

FUORIGIOCO – The Italian Show

Il 25 giugno alle ore 18:00 c’è Italia – Cina, ottavi di finale dei campionati mondiali di calcio.Il calcio femminile italiano, nonostante questi straordinari traguardi, rimane ancora uno sport dilettantistico.Augurando a tutti un buon tifo sfegatato vi racconto la favola della buona partita.FUORIGIOCOdi e con Giorgia Mazzucatouna produzione Shakespeare's Box#fuorigioco #calciofemminile #mondiali #professionismo #troppo?

Publiée par Giorgia Mazzucato sur Lundi 24 juin 2019

Il professionismo deve essere il prossimo step?

Prima di tutto bisognerebbe arginare il sessismo. Serve più tutela nei confronti delle donne, siano esse calciatrici, pallavoliste, giornaliste, attrici, operaie… Ci sono troppe esternazioni sessiste che restano impunite… Il problema, come dicevamo in precedenza, è culturale, sociale, non riguarda solo la sfera sportiva… ma l’ambito sportivo può essere sicuramente un traino. Di conseguenza il professionismo deve essere in maniera organica, per tutte le atlete di tutte le discipiline...”

In piena onda azzurra registriamo anche un boom di iscrizioni di bambine alle scuole calcio: che consiglio dà Gigia alle piccole calciatrici?

Godersi il viaggio con spensieratezza, non emulare il calcio maschile (uomini e donne – per fortuna- sono diversi), e non mollare mai riuscendo a vivere il calcio con gioia.

Il Giorgia pensiero emerge in questa nostra chiacchierata, nei suoi lavori e in questa canzone:

FUORIGIOCO – La canzone

So che cercavate una canzone per il mondiale e anche un canzone per l'estate.So che non potrete più farne a meno.?FUORIGIOCO- La canzone -musiche e testi di Giorgia Mazzucatouna produzione Shakespeare's Box#fuorigioco #calciofemminile #mondiali #lacanzonespaccacasse #troppo?

Publiée par Giorgia Mazzucato sur Jeudi 27 juin 2019

 

Caterina Autiero