All’età di 43 anni Gigi Buffon non ha ancora intenzione di smettere e ha deciso di tornare a indossare, a vent’anni di distanza, la maglia del Parma.
L’ultima importante e significativa sfida per il portiere che è stato presentato allo stadio Tardini della città emiliana.
All’inizio dell’evento entra in campo l’attuale presidente della società Kyle Krause:
“E’ una serata entusiasmante. Non vedo l’ora di vedervi numerosi alle partite del Parma. Per me questa serata è davvero speciale, resa ancora più speciale dalla vostra presenza e ancora più speciale perché Gigi è con noi”.
“Ho incontrato Gigi per la prima volta dopo la partita con la Juventus a Torino.
Ho sfruttato immediatamente la possibilità in quell’occasione di mettergli la pulce nell’orecchio chiedendogli perché non vieni a Parma” .
“Ero in compagnia di una persona che mostra passione, energia in tutto quello che fa ogni giorno. Ho sperato che lui avesse preso questa pulce in modo serio ma quanto importante presidente per una città…”
“Essendo uno dei più grandi portieri al mondo Gigi ha il valore aggiunto di poter dare valore, di dare testimonianza della grandissima storia che Parma e di poterla passare in eredità alle generazioni…”
Ha raccontato.
Gigi viene poi annunciato dal presidente Krause e fa il suo ingresso sulle note di Bella la canzone di Jovanotti del 1997, non una casualità ci spiega:
“Era il 6 o 7 giugno torno da Milano dovevo andare a FDM e mentre passo da Parma parte questa canzone alla radio, l’ascoltavo sempre da ragazzo quando stavo qui.
Credo nel destino sono uno che si lascia guidare dalle sensazioni quindi mi sono detto Gigione la scelta è fatta”.
Buffon ha poi l’arrivo appena tredicenne a Parma e ricordato il suo debutto in Serie A.
Acquistato dal Parma nel 1991, lui che ha iniziato nelle giovanili come centrocampista e che a causa degli infortuni di entrambi i portieri titoli si improvvisa estremo difensore, ruolo che ricoprirà poi stabilmente, ad alti livelli, come sappiamo.
“Con i miei genitori andammo a vedere il Tardini e sentì tanta emozione, mi chiedevo, nella mia testa di bimbo e sognatore se anche io avrei mai avuto l’opportunità di giocare in quello stadio”.
Il 19 novembre 1995, ancora minorenne, fa il suo esordio in Serie A.
L’allenatore Nevio Scala restò impressionato dal talento e della capacità del giovane Buffon e lo aggregò alla prima squadra in seguito all’infortunio del titolare Luca Bucci.
“Di emozione ne avevo poca ma avevo una gioia così grande nel farmi conoscere dalla gente e dai tifosi del Parma, volevo replicare quello fatto del settore giovanile anche in prima squadra”.
Era veramente un qualcosa che non mi faceva dormire la notte proprio, morivo dalla voglia di dimostrare chi fossi, che il mondo conoscesse Buffon e prima ancora che i tifosi del Parma mi apprezzassero.
Quella penso sia stata la giornata più bella e più importante della mia carriera quello senza dubbio.
Una sorpresa è stata fatta ai tifosi gialloblù:
La presentazione della nuova maglia dei portieri per la stagione 2021/2022, non una maglia e un design qualunque.
È ispirata a quella della stagione 1998/1999, la prima maglia con cui Gigi ha vinto i suoi primi trofei da professionista: una Coppa Italia e una Coppa UEFA.
“Con questa scelta l’unico messaggio che ho dato a me stesso è stato quello di conoscermi profondamente e sapere che se non ho un coinvolgimento emotivo le cose non mi riescono bene così come sono abituato a fare”.
“Ho pensato 20 giorni alle opportunità che potevo avere fino a quando non mi è salito un qualcosa, ho mandato un messaggio a mia moglie dicendole che andavamo a Parma…Con Maresca ci siamo sentiti un paio di volte ma per aspetti prettamente tattici, prima avevo bisogno di ricaricare le pile e fare la scelta che potesse emozionarmi di più, ho la certezza di poter essere un portiere forte se il mio coinvolgimento emotivo è totale, per me Parma è la scelta ideale per poter lanciare l’ultima sfida e sono convinto sia così”.
Ha aggiunto:
“Sono passati vent’anni ma mi sembra ieri. Sono emozionato, orgoglioso e credo che in pochi possano dire di essere tornati in un posto ad alti livelli dopo vent’anni”.
Gigi, il supereroe, vuole rivedere aiutare il Parma a tornare grande:
“Non ho scelto la serie B, io ho scelto il Parma. Sono emozionato e orgoglioso e credo che in pochi possano dire di essere tornati in un posto ad alti livelli dopo vent’anni. Non è un discorso solo romantico ma anche tecnico”.
“Voglio dare una mano, ripagare la fiducia della società, aiutare la squadra a tornare grande bisogna fare una bella annata, remare tutti verso la stessa direzione”.
Michela Asti