Gianluigi Buffon avrebbe voluto festeggiare il suo anniversario dell’esordio in Serie A in maniera diversa.
Ben 26 anni fa il 19 novembre 1995 Gigi faceva il suo debutto nella massima serie italiana con la stessa maglia che indossa oggi, quella del Parma.
It's 19 November 1995 and Parma and AC Milan, who sit joint top in Serie A, are about to meet at the Tardini 🏟️
A date that is destined to be remembered and which we're revisiting here today.
👀 @gianluigibuffon#BuffonAnniversary | #ParmaMilan pic.twitter.com/TLRkFsBgBi
— Parma Calcio 1913 (@ParmaCalcio_en) November 19, 2021
Ma le cose non sono andate come sperava, niente festeggiamenti, e contro il Cosenza la partita finisce 1-1.
Il numero uno è, ancora una volta, il migliore in campo e permette al Parma di restare a galla.
Durante il secondo tempo un’ottima prestazione di Buffon salva i gialloblù in diverse occasioni mentre il Cosenza domina il campo.
Sono passati 26 anni e io sono ancora qua. Ieri come oggi, sul campo.
Tra due giorni indosserò questa maglia, che suscita in me tanti ricordi piacevoli legati all’esordio assoluto del 1995.
Proprio come allora, al Tardini, per portare il Parma in alto. pic.twitter.com/FUTQwszlQk
— Gianluigi Buffon (@gianluigibuffon) November 19, 2021
I ragazzi di Maresca vengono fischiati a fine partita dalla tifoseria dopo una scia di risultati negativi che riconfermano il Parma al quattordicesimo posto della classifica di Serie B.
Alla tredicesima giornata i gialloblù hanno raccolto 17 punti con 4 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte.
Secondo la maggioranza ci sono alcuni problemi che potrebbero riguardare la squadra, praticamente rivoluzionata rispetto a quella della stagione scorsa o il nuovo allenatore. I tifosi a gran voce chiedono l’intervento della società.
Fischi che il capitano gialloblù aveva già sentito poche settimane fa e che vuole trasformare in applausi, lui assieme a tutta la squadra lavorando duramente. E forse ha ragione lui, ci vuole tempo, pazienza, sacrificio e tanto lavoro.
Andiamo avanti con umiltà.
Accettiamo i fischi, con la consapevolezza che dobbiamo lavorare più che mai per trasformarli in applausi.
Sempre insieme. Anche e soprattutto nelle difficoltà. pic.twitter.com/oEUkUCcFr7— Gianluigi Buffon (@gianluigibuffon) October 18, 2021
“Per celebrare l’anniversario dell’esordio e onorare questa splendida maglia, speravo in un risultato migliore, per me e per la squadra. Prendiamo questo punto e pensiamo al prossimo impegno, perché abbiamo una storia, una maglia, una società ed una tifoseria da rispettare!”
Le parole un po’ amare e deluse che Buffon ha usato nel post-partita in un post su Twitter.
Per celebrare l’anniversario dell’esordio e onorare questa splendida maglia, speravo in un risultato migliore, per me e per la squadra.
Prendiamo questo punto e pensiamo al prossimo impegno, perché abbiamo una storia, una maglia, una società ed una tifoseria da rispettare! pic.twitter.com/EjzPUIaSac
— Gianluigi Buffon (@gianluigibuffon) November 21, 2021
E’ tutto diverso rispetto a vent’anni fa quando Buffon salutò i crociati per approdare alla Juventus.
Il Parma delle sette sorelle che tra gli anni 90 e 2000 diceva la sua in Italia e in Europa.
Dopo il suo acquisto nel 1991 e il debutto nel 1995 Superman, così soprannominato dai parmigiani, diventa titolare nella stagione 1996/97.
Nel 1999 assieme ai gialloblù vince Coppa UEFA, Coppa Italia e Supercoppa.
Ma il passato è passato e adesso bisogna rimboccarsi le maniche per tornare in alto.
Quando ha scelto il Parma è stato chiaro: dopo vent’anni è tornato nella città che l’ha accolto e fatto crescere quando era ancora un ragazzino e a cui dopo così tanti anni voleva regalare tante gioie, voleva dare una mano, aiutare la squadra a tornare grande.
Per ora le cose non stanno andando nella giusta direzione ma Gigi è stato chiaro: lui vuole un cambio di rotta, vuole vincere anche quest’ultima sfida.
Michela Asti