Gianluigi Buffon, la favola continua…
Se pensavamo di vedere il portiere della Juventus appendere gli scarpini al chiodo ci siamo sbagliati.
Il ritiro può aspettare.
A 43 anni decide di tornare nella squadra dei suoi inizi, il Parma.
C’era un ragazzo come tanti che amava il calcio ed aveva un sogno: diventare il più forte portiere al mondo…
Papà e mamma erano due olimpionici nella specialità lancio del disco e del peso, lo zio materno ha militato in Aerie A1 del basket, le due sorelle pallavoliste affermate e un pro cugino portiere, Lorenzo Buffon.
Il DNA sportivo ha sicuramente influenzato il piccolo Gigi che dimostrava doti tra i pali così evidenti da farsi notare dal Parma che lo acquistò a tredici anni.
Dopo un solo anno di permanenza il destino lo faceva debuttare in prima squadra in sostituzione di due portieri infortunati.
Nel 1995, grazie a Nevio Scala, debuttò in serie A.
E da quel momento che inizia la leggenda di Gigi Buffon.
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Poi arrivò la Juventus.
Si narra che fu Luciano Pavarotti, il celebre tenore, a consigliare all’avvocato Agnelli, durante una cena a Villa Frescot a Torino, di investire sul giovanissimo Gigi. E cosi iniziò una lunga storia d’amore e di profonda amicizia tra il Portiere e la Società più blasonata d’Italia.
Gigi è un mito. Non solo per la longeva carriera ma per il suo modo di essere.
È impossibile non volergli bene, ha amici ovunque e non c’è tifoseria avversaria che non lo stimi.
E’ il numero 1 nella Nazionale italiana con la quale è diventato Campione del Mondo nel 2006.
Considerato da tutti tra i migliori portieri di tutti i tempi, in carriera, ha voluto assaporare i suoi riflessi tra i pali esteri e così lascia la società sabauda per il Paris Saint Germain dove conquisterà il Campionato di Francia e Super Coppa Francese.
In Francia rimarrà un solo anno e nel 2019 rientrerà alla Juventus, dove non è mai stato dimenticato.
Ma, il suo sogno quello della Champions rimarrà una vera e propria maledizione.
Gigi Buffon è sempre stato un uomo spogliatoio per una straordinaria empatia in campo che fuori.
Nel 2010 viene eletto Vice-Presidente dell’associazione Calciatori.
Buffon oggi, rivivrà una seconda giovinezza al Parma retrocesso in Serie B.
Il Presidente statunitense Krause lo ha convinto.
Welcome home, @gianluigibuffon! ✍🏻💛💙
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He is back where he belongs.
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Per Gigi non è una questione di soldi tanto meno di immagine -la B la accettò a 28 anni all’apice della sua carriera-, ma è un atto di amore e doverosa riconoscenza verso un club che ha creduto nel suo talento, lo ha visto sbocciare, lo ha cresciuto, lo ha lanciato tra i grandi e , infine, lo ha visto diventare leggenda.
Il super Campione ha ancora voglia di giocare e sente di poter essere ancora utile volendo trasmettere ciò che sa ai giovani.
Al Parma potrà tornare “bambino” … vivendo senza le pressioni, più spensierato, può dedicarsi a ciò che ama di più al mondo: giocare a calcio.
Cinzia Fresia