Gianluca Mancini, quasi 25 anni e tantissima grinta da vendere.
Il difensore della Roma in questo 2021 sembra aver trovato gusto al vizietto del gol.
Gol decisamente pesanti se consideriamo quelli fatti contro Cagliari, Inter e l’ultimo in campionato contro il Genoa che hanno regalato alla squadra punti pesantissimi.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) March 9, 2021
In Europa League il difensore italiano ha disputato una partita maiuscola.
Nonostante un problema muscolare nel primo tempo ha continuato a giocare e ha siglato anche l’ennesimo gol di testa in questa stagione.
“Questo è senso di appartenenza, sentivo dolore durante il primo tempo ma non c’è stato motivo di uscire e per fortuna ho segnato il terzo gol”.
Continuando così potrà puntare sicuramente a una maglia da titolare nello scacchiere del suo omonimo Mancini, CT della Nazionale italiana, in vista degli Europei della prossima estate.
Prima però è focalizzato su un delicato e importantissimo obiettivo: riportare la Roma nelle prime quattro posizioni, quelle che danno diritto alla qualificazione per la prossima Champions League.
Un altro modo c’è e lo sa benissimo anche lui: vincere la tanto ambita Europa League.
Quest’anno la Roma sembra averla messa tra i suoi principali obiettivi vista la qualità della rosa.
Gianluca Mancini sembra essere molto maturato: arrivato a Roma lo scorso anno, è diventato ormai imprescindibile per mister Fonseca che gli ha consegnato le chiavi della difesa (visti anche i continui forfait del compagno Chris Smalling).
E’ stato in grado fino ad ora di fare anche da chioccia ai giovani arrivati cui è stato affiancato: Ibanez e Kumbulla.
Ha dato ordine e creato i giusti tatticismi e anche un grande affiatamento nel reparto.
Le statistiche registrano 5 gol tra campionato e Coppa e 2 assist al bacio con ampissime possibilità di aumentare questo score realizzativo.
Non è la prima volta che Mancini ha il vizietto del gol, non lo si scopre ora, anzi, già nell’Atalanta aveva siglato ben 7 gol e 1 assist in 48 partite.
Al momento le presenze sono venti in più e un gol in meno ma la strada e lunga e ha raggiunto anche un primato in Italia: unico realizzatore ad aver segnato tutte le sue reti grazie al colpo di testa.
Dotato di grande potenza, aggressività e fisico, ha scelto la sua maglia 23 per ispirarsi al suo idolo Marco Materazzi (anch’egli difensore centrale).
La sua irruenza spesso lo condanna a molte ammonizioni ma se le prestazioni alla fine sono quelle viste in questa seconda parte di stagione, si può di certo chiudere un occhio.
Quest’anno non ha mai saltato una partita dimostrando una leadership di tutto rispetto.
Il suo grande attaccamento alla maglia e alla Roma e, perché no, anche la nascita della sua piccola Ginevra hanno dato grandissimo slancio al suo modo di esprimersi nelle partite.
La Roma, ma soprattutto Fonseca, sta dando a Mancini la grande possibilità di mostrare tutte le sue qualità (il calciatore nasce centrocampista e i suoi strappi in avanti con relativi ultimi assist lo dimostrano) valorizzandolo e tirando fuori il meglio da lui.
La squadra finalmente sembra poter contare anche sul carisma che ha mostrato il calciatore che, insieme ad altri compagni più veterani, non smette mai di lottare su ogni pallone in partita.
Le sue qualità sono da vero difensore moderno, capace di impostare l’azione e di spingersi anche in avanti senza paura per provare a mettere in difficoltà le difese avversarie.
Mancini è il difensore del presente ma soprattutto anche del futuro di questa nuova Roma.
Raffaella De Macina
Fonte copertina: Profilo ufficiale Twitter As Roma