Un mistero degno dei migliori film gialli quello che ha colpito il Milan o più precisamente, due trofei conquistati dalla società rossonera. Come riportato dal “Corriere dello Sport”, una casa di aste inglese, la Sotheby’s, avrebbe inserito nel proprio catalogo di cimeli due trofei vinti dal Milan in passato.
Si tratta della Toyota Cup, assegnata al miglior calciatore nella finale di Coppa Intercontinentale del 1990, vinta dai rossoneri contro l’Olimpia Asunciòn, e del Trofeo Santiago Bernabeu, donato al club dopo un’amichevole vinta sul Real Madrid nel 1988. La società non ne sapeva nulla, convinta che quelle coppe fossero regolarmente all’interno del Museo di San Siro. Quando si accorge del fatto in seguito a una segnalazione, il caso viene a galla e le indagini arrivano fino a Londra. Malgrado una prima segnalazione, però, Sotheby’s non concede il sequestro dei trofei, ma alla fine la vendita si blocca per volere della Graham Budd. La polizia ha aperto un’inchiesta per capire come sia potuta accadere una cosa del genere chiamando in causa i responsabili delle aziende “Autentico sport srl” e “Sms srl” operanti nella gestione del “San Siro Museo & Tour” allo stadio, il luogo adibito per tutti i trofei di Inter e Milan.
Qualcosa si muove, perché al momento sembra esserci un indagato che lavora al museo e che, attraverso il suo legale Cesare Bulgheroni, ribadisce di aver legittimamente acquistato le Coppe, assieme ad altri trofei, dal proprietario precedente, che a sua volta sarebbe un altro socio di “Autentico sport srl” e già ex direttore del Museo.
Quantitativamente, la Toyota Cup vale circa 20 mila euro, mentre il suo valore sentimentale è molto più importante. Stesso discorso per il Trofeo Santiago Bernabeu, conquistato dai rossoneri nella terza estate di Berlusconi presidente, al termine di una prestigiosa sfida vinta sul Real a Madrid.
Barbara Roviello Ghirignhelli