Germania-Italia, il fascino di un classico intramontabile

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Questa sera l’Allianz Arena ospiterà l’amichevole Germania-Italia, utile ai due ct per la preparazione in vista del prossimo Europeo. La storia calcistica di queste due Nazionali ha regalato sfide memorabili ed emozioni uniche, capaci di esser provate attraverso i racconti anche di chi, per ragioni anagrafiche, non le ha vissute direttamente.

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Così da quel lontano 1923, anno in cui per la prima volta fu aperto il sipario per mandare in scena questo match, le due formazioni si sono affrontate 19 volte: in 4 occasioni hanno prevalso i tedeschi, altrettante sfide sono terminate in parità, e 14 casi hanno visto l’Italia uscire vincitrice. Tra questi uno fra tutti è vivo ancora oggi nei ricordi degli italiani e di tutti gli amanti del calcio. El “Partido del siglo“, così recita la targa, posta all’ingresso nello stadio Atzeca, per celebrare questo incontro epico. Erano le 16 del 17 giugno 1970, potenzialmente l’ora perfetta per una merenda in riva al mare, e invece quel giorno 102 mila persone hanno deciso di assistere al match sugli spalti, non sapendo che quella sarebbe diventata la partita del secolo.

In Italia era tarda sera e chi poteva si riuniva per sostenere gli azzurri pur se a migliaia di chilometri di distanza, pronti a scendere in campo per giocare la semifinale del mondiale in Messico contro la Germania dell’Ovest. Dopo soli 8′, con il suo sinistro, Boninsegna sembra rendere il percorso dell’Italia una discesa da percorrere velocemente verso la finale, eppure il colpo di scena non tarda ad arrivare, o meglio, si fa attendere per 82′. Allo scadere del 90′ ci pensa il terzino tedesco Schnellinger a trasformare quella strada in una salita, concretizzando il gol del pareggio che allunga la partita ai supplementari. Quando il gioco riprende, la Germania sembra diventare la protagonista del film, grazie al vantaggio firmato Muller, anche se questa volta i ruoli si invertono. E’ proprio la nostra Nazionale a riprendersi la scena con Burgnich che, durante una sfida  in cui  gli schemi appaiono saltati, da difensore si improvvisa goleador e recupera lo svantaggio. Ci pensa Riva a riorganizzare i ruoli, riprendendosi il suo posto di attaccante e concedendo il momentaneo 3-2 agli azzurri. Temporaneo perché le doti difensive di Rivera non spiccano di certo quando, dopo un corner a favore dei tedeschi Muller prevale su Gianni, segnando il 3-3 e riaprendo nuovamente una partita interminabile.

gianni-riveraCosì Rivera sceglie il modo migliore per farsi perdonare, realizzando un rigore in movimento, ricordato tra i più belli mai realizzati, e regalando ai suoi non tre semplici punti, ma una vittoria indimenticabile, in un match che diverrà un film.

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Da quel momento in poi sono cambiati gli attori, ma questo classico ha sempre riservato sfide da batticuore. Dal mondiale 1982, conquistato proprio contro la Germania dell’Ovest , passando per la semifinale vinta contro i tedeschi nel mondiale in casa loro, colorato di azzurro nel 2006. Fino ad arrivare al 2013 quando il Meazza ha ospitato l’ultima amichevole tra queste due nazionali, una sfida terminata in parità che ha preceduto il mondiale brasiliano, dove ha trionfato la Germania. Questa sera vi sarà un “cast “diverso e si giocherà senza trofei o qualificazioni da raggiungere dopo il triplice fischio, ma rimane sempre un incontro spettacolare ogni volta che va in scena.

Chiara Vernini