Il gentiluomo Meggiorini chiede cattiveria al Chievo

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L’ attaccante clivense Riccardo Meggiorini, premiato dal Comune di Verona per un bel gesto fuori del campo, chiede alla sua squadra di non avere più paura e di ripartire

Un gentleman, anche fuori dal campo: proprio ieri Riccardo Meggiorini è stato insignito del premio “Fair Play Panathlon Verona 1954” dal Comune di Verona, per il miglior gesto sportivo dell’anno 2016/17: “per avere soccorso una persona in pericolo, dimostrando altruismo in campo e nella vita”. Un bel riconoscimento per l’attaccante gialloblu che per l’occasione ha anche tenuto una conferenza stampa, svoltasi presso l’ Hotel Veronello.

Riccardo ha avuto modo di parlare della spirale negativa in cui il Chievo si è incanalato e dalla quale sembra faccia gran fatica a uscire: 22 punti in 23 giornate, una tabella di marcia che va immediatamente migliorata in chiave dell’obiettivo stagionale, la salvezza.

Secondo l’attaccante il problema sta tutto nella testa, è come se il Chievo in questo momento fosse impaurito: basterebbe già solo una vittoria a migliorare la situazione. “Le sconfitte purtroppo incidono tanto sulla nostra mentalità. I risultati negativi ci tolgono lucidità e incidono sul gioco”, ha sintetizzato ai microfoni. “Gli anni scorsi ci siamo abituati bene, ma è ora di scrollare via la paura e ripartire”.

Alle domande sulla sua condizione, Meggiorini risponde di star bene  anche se non è ancora al top della forma. Gli infortuni, e non solo il suo, hanno sicuramente inciso sui risultati: il Chievo ha bisogno dei suoi uomini al meglio per concentrare le forze sul rush del finale di stagione. Con Birsa e Castro recuperati insieme a Roberto Inglese, Meggiorini non ha dubbi: la squadra potrà godere di tutt’altro scenario.

Daniela Russo

 

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