Classe 1995, a soli 23 anni, Krzysztof Piatek sta facendo parlare di sè.
Con un passato diviso tra il Lechia Dzierzoniow, Lubin II, Zaglebie Lubin, e il Cracovia Krakow, è arrivato a Genova, sponda rossoblù a luglio per meno di un milione di euro, con un riscatto fissato a quattro.
Lui non ha esitato a farsi subito conoscere ed apprezzare dalla piazza e nel match di Coppa Italia contro il Lecce, ha realizzato -da solo- i quattro gol della vittoria.
Se qualcuno avesse minimamente pensato che fosse solamente in giornata quell’11 agosto, è stato prontamente smentito nelle due partite successive: con l’Empoli prima e con il Sassuolo poi.
Davanti al proprio pubblico, nella sfida con la neo promossa formazione toscana, il giocatore polacco ha impiegato solo sei minuti di gioco per far esultare i suoi, contribuendo al successo per 2-1 del Grifone che ha siglato i primi tre punti stagionali in campionato.
A una sola settimana di distanza, ci ha messo 21′ in più per aprire le marcature contro i neroverdi, aumentando il proprio score all’83, anche se, in questa occasione, la squadra di Ballardini è uscita perdente dal campo.
Nelle prime gare ufficiali ha, dunque, realizzato ben sette reti, aggiudicandosi la nomina attuale di miglior marcatore tra i cinque campionati maggiori europei in relazione al numero di sfide giocate
Un vero e proprio numero 9, il bomber che i genoani attendevano.
Proprio dal significato della parola bomber in polacco, che si traduce pistolero, nasce l’esultanza del giovane calciatore che ha svelato anche il proprio obiettivo della stagione: “Voglio segnare in tutte le partite”.
La prossima gara in cui potrebbe scendere in campo sarà quella contro gli Azzurri durante la Nations League: potrebbe essere il suo esordio con la nazionale maggiore dopo le 15 presenze collezionate con le giovanili, proprio contro l’Italia, il paese in cui sta diventando grande.
Chiara Vernini
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