Difensore, classe 1981, ha iniziato la propria carriera con il Bologna per poi rappresentare il Verona, la Fiorentina, il Napoli e approdare nella società che è diventata la sua casa calcistica: il Chievo Verona.
Era il 24 luglio 2014 quando nella città partenopea Alessandro Gamberini ha preparato le valigie per volare a Verona e cominciare, all’epoca un nuovo inizio della propria avventura calcistica nello stesso posto dove oggi sta per scrivere la parola fine per quanto concerne il calcio giocato.
Appena approdato al Chievo, ha contribuito totalizzando 20 presenze per un ammontare di 1401′ disputati: un impatto positivo, ottimizzato maggiormente l’anno successivo quando oltre alle 22 occasioni nella massima serie in cui è sceso in campo con un assist all’attivo, ha debuttato anche in una sfida di Coppa Italia, da titolare, giocando 84′.
Il primo ed unico gol in gialloblù è arrivato nella stagione 2016/17 durante il match contro la Lazio valido per la terza giornata anche se, il contributo maggiore ha saputo darlo nella stagione forse più difficile per il suo Chievo: quella appena trascorsa.
Difatti i 1818′ in campionato hanno aiutato a difendere oltre che la porta di Sorrentino, anche la permanenza nella massima serie, conquistata con fatica e merito, lo stesso che sarà riconosciuto a Gamberini per l’atteggiamento saputo regalare alla sua gente e alla società.
Quest’ultima cosciente di ciò, ha deciso, secondo quanto si legge sul Corriere di Verona, di affidargli la conduzione delle giovanili nel club clivense: una nuova sfida pronta a cominciare nella stessa città in cui è ripartito quattro anni fa.
Appendere gli scarpini al chiodo non è mai facile per un calciatore ma scegliere il momento giusto per farlo è sintomo di maturità, non soltanto calcistica.
Dopo essere stato un difensore di riferimento per i propri compagni dal 1999 al maggio scorso -in totale in 392 occasioni- avendo vestito la maglia della nazionale maggiore otto volte, aver totalizzato all’attivo otto reti in Serie A, una in Coppa Italia e aver fornito due assist, avendo ricevuto in quasi 32.000 minuti disputati soltanto un cartellino rosso in carriera, Gamberini saluta il calcio giocato.
Il nuovo percorso da allenatore è dietro l’angolo e con le doti che ha, saprà imboccare la strada giusta.
Chiara Vernini