Galdino: “La Lazio ha già vinto a prescindere dalla Champions”

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Danilo Galdino, alla vigilia di Lazio-Inter, fa un resoconto di questa stagione da incorniciare per i biancocelesti a prescindere dalla Champions

Alla vigilia di Lazio-Inter, ultima giornata di campionato nonché scontro decisivo per l’ultimo posto disponibile in Champions, ci ritroviamo con Danilo Galdino, conduttore di “Laziali on Air” su Elleradio,  a parlare della partita e dell’intera stagione biancoceleste.

De Vrij deve giocare oppure no?

De Vrij deve giocare perché la storia della cessione all’Inter è nota da gennaio e in questi 4 mesi ha sempre giocato da grande professionista. Se avesse voluto danneggiare la Lazio avrebbe potuto chiamarsi fuori già da tempo oppure avrebbe potuto fare errori per agevolare gli avversari. Non c’è un motivo valido per lasciarlo in panchina perché significherebbe indebolire ulteriormente la formazione che già deve rinunciare a Luis Alberto e Parolo.

De Vrij andrà all’Inter. Se potessimo scambiarlo con un giocatore dell’Inter chi vorresti?

Prenderei Skriniar il loro centrale difensivo che ha le stesse caratteristiche di De Vrij. Per il gioco della Lazio andrebbe bene anche Brozovic.

Dai un voto a questa stagione della Lazio, sia in caso di Champions che di Europa League.

 A prescindere dal risultato di domenica la Lazio ha fatto una stagione da 8. Se dovesse andare in Champions League il voto salirebbe a 10 perché significherebbe raggiungere un obiettivo importante nonostante gli arbitraggi, i media e un sistema che da inizio stagione non hanno perso occasione per destabilizzare l’ambiente biancoceleste e ostacolare la squadra.

La Lazio è Immobile-dipendente?

La Lazio non è Ciro-dipendente ma è evidente che senza il suo giocatore più importante fa fatica a vincere e soffre di più. Non dimentichiamo che Immobile segna e fa anche tanti assist: in questa stagione ha portato 12 volte al gol Milinkovic-Savic. Ogni squadra senza il suo top-player farebbe fatica.

Immobile conquisterà il titolo di capocannoniere del campionato dopo aver conquistato quello dell’Europa League?

 E’ quello che ci auguriamo tutti e domenica ci sarà una sfida nella sfida tra Icardi e Immobile. Sono due killer dell’area di rigore e paragonandoli agli attaccanti superpagati di serie A hanno fatto qualcosa di straordinario.

Di chi potrebbe fare a meno la Lazio? Immobile oppure Inzaghi?

Inzaghi e Immobile sono indispensabili per la Lazio e per la sua crescita. Sono indispensabili per dare continuità al progetto tecnico iniziato due anni fa. Non si può scegliere, è come chiedere a un bambino se vuole più bene al papà o alla mamma.

In quale settore dovrebbe intervenire la Lazio nel mercato estivo?

Io direi che c’è bisogno di due difensori, due centrocampisti e una punta. Senza De Vrij la Lazio perderà un elemento cardine del pacchetto arretrato e poi c’è bisogno di una valida alternativa A Immobile. Caicedo è un discreto attaccante ma ha una nedia realizzativa troppo bassa. In generale servirebbero giocatori di qualità in grado di sostituire i titolari della formazione e che abbiano esperienza internazionale.

Mi dici 3 nomi di giocatori che vorresti vedere nella Lazio?

Io prenderei Papu Gomez e Cristante dell’Atalanta e Giovanni Simeone della Fiorentina. Giocatori che servirebbero per puntellare una squadra già forte e per alzare la qualità di gioco.

La Lazio avrebbe potuto chiudere il discorso Champions contro Atalanta e Crotone ma sono arrivati due pareggi. Secondo te perché?

Fa comodo far passare la Lazio come una squadra stanca a fine campionato ma la verità è che contro il Crotone la Lazio era orfana di 6 titolari. Qualsiasi squadra avrebbe sofferto tutte quelle assenze importanti.

Ti vuole lasciare andare a un pronostico?

No, per scaramanzia non faccio alcun pronostico. Abbiamo già vinto a prescindere dal risultato perché abbiamo in bacheca un trofeo, abbiamo il miglior attacco di serie A e dopo tanto tanto tantissimo tempo abbiamo l’Olimpico sold-out. Saremo felici di andare in Champions, ma se non ci riusciamo non sarà per colpa nostra ma per un sistema che ci ha ostacolato in ogni modo.

Cosa diresti alla squadra se fosse Simone Inzaghi prima della partita?

Io farei vedere alla squadra il film della stagione da guardare in silenzio. Far vedere loro tutte le partite e soprattutto le ingiustizie subite contro Torino, Milan, Juventus, Inter, Fiorentina. E’ stato un campionato in salita dal primo giorno per la Lazio e ripercorrendo quello che è stato fatto i giocatori sarebbero spronati a concludere al meglio la stagione.

Gisella Santoro