Immaginare uno sportivo amante della sigaretta sembra quasi un’idea contro natura. Eppure alcuni calciatori non intendono rinunciare al vizio del fumo. A questo proposito Massimiliano Allegri, in un’intervista di qualche anno fa riguardo all’argomento sport e fumo, così si esprimeva: “I giocatori di calcio sono degli esempi pubblici. I ragazzini li vedono in televisione, osservano i loro comportamenti e devono capire che hanno addosso molte responsabilità . Quando vedo qualche mio giocatore fumare gli dico immediatamente di smettere. Io non sono stato un santo ma non ho mai toccato una sigaretta e la considero una fortuna”.
I calciatori con il vizio del fumo sono però tantissimi e sempre in aumento, alcuni fumano più di un pacchetto al giorno, altri solo quando sono in compagnia. Ma chi sono gli sportivi che hanno il vizio delle sigarette e soprattutto che uso ne fanno?
Gianluca Vialli fu uno dei primi a dare scandalo perché beccato con una sigaretta in campo: erano i tempi di Italia 90, fu messo in panchina, non sopportava la tensione quando stava fermo e la spezzava così, fumando. Commenti e critiche lo seppellirono per giorni. Gigi Riva, uno dei più grandi centrocampisti italiani non ha mai fatto segreto delle sue abitudini: almeno 10 sigarette al giorno ha fumato durante la sua carriera di calciatore. Qualche anno fa, in un’intervista così si esclamò: ”Ma 5/6 sigarette non significa fumare. Quello non incide in campo!”. Zidane, anche lui noto fumatore, poco prima che iniziasse la semifinale del 2006 fu beccato a fumare: doveva scaricare lo stress e poteva farlo solo accendendo una sigaretta. Altro big del calcio mondiale è Platini. Una volta, durante una pausa mentre giocava alla Juve, il Presidente Agnelli lo sorprese a fumare e il fantasista così rispose: ”Avvocato non si preoccupi se fumo io, sarebbe grave se iniziasse a fumare Bonini che in campo deve correre anche per me”.
Pizzicati a fumare anche Ozil e Sneijder, mentre si rilassavano in vacanza con le compagne dai soliti puntuali paparazzi. Rei confessi invece, ma al contempo viziosi convinti che non ne hanno fatto mai mistero sono Ashley Cole (Chelsea), Rooney (Manchester United) e Peter Crouch (Stoke City). E poi ci sono loro, quelli che fanno la differenza, come Dimitri Berbatov (Monaco) che alla “banale” sigaretta ha preferito il ricco sigaro, anche se lui si giustifica così: ”Sono più figo in foto se ho il sigaro”. Figo sicuro, simpaticissimo sicurissimo. Noti per aver fumato quasi due pacchetti al giorno invece l’ex capitano brasiliano Socrates, e l’asso del Real Madrid Prosnecki che ha dichiarato, addirittura, di non averne mai fumato mai meno di 40 al giorno.
And the last, but not the least, come poteva mancare nell’elenco dei borderline il mitico Balotelli? In suo favore possiamo però dire che stando alle informazioni, SuperMario fuma pochissimo, solo quando è in vacanza o esce con gli amici.
Insomma, anche loro con i piccoli peccati, nonostante i rigidi regimi. Tra chi fuma meno, chi ogni tanto, chi non può rinunciarci, chi la tiene tra le dita solo per essere più figo in foto, noi non vogliamo riprendere nessuno ma un pensierino ci sentiamo di ripeterlo: il fumo fa male, non lo dimentichiamo mai.
Rosa Di Filippo