Prima o poi doveva accadere: Simone e Filippo Inzaghi dopo aver intrapreso entrambi il mestiere di allenatore e dopo aver percorso strade diverse, si incroceranno per la prima volta in serie A martedì 26 dicembre a Bologna.
E’ la prima volta, in assoluto, che due fratelli allenatori si trovano a disputare una partita di campionato di massima serie, uno contro l’altro.
Simone Inzaghi: una vita nella Lazio
Dal 1999 al 2010 Simone è stato attaccante della Lazio e dopo aver lasciato il calcio giocato gli è stata affidata la guida del settore giovanile, per poi passare alla Primavera con cui ha vinto la Coppa Italia e la Supercoppa di categoria, e giungere infine alla prima squadra che allena da 2 anni. E’ stato eletto miglior allenatore dello scorso campionato, ha portato la sua squadra ai quarti di finale della scorsa edizione di Europa League e dopo aver sfiorato l’accesso in Champions in questo momento sta attraversando con la sua Lazio un periodo negativo che rende la sfida contro il Bologna fondamentale per conservare il posto in classifica.
Filippo Inzaghi: dal Milan al Bologna passando da Venezia
Il più grande dei fratelli Inzaghi ha legato la sua carriera da giocatore e da allenatore al Milan e dopo l’esperienza in serie cadetta con il Venezia, con cui è andato a un passo dalla promozione in serie A, gli è stata affidata la panchina del Bologna. Filippo ha avuto le sue soddisfazioni più grandi con la squadra lagunare con cui ha conquistato la Coppa Italia Lega Pro. Anche per il Bologna la partita contro la Lazio è importante per allontanarsi dalla zona retrocessione.
Nel loro passato da allenatori delle squadre giovanili di Milan e Lazio i fratelli Inzaghi si sono già scontrati in occasione della semifinale del Torneo Arco di Trento del 2013. La partita è stata vinta da Simone e adesso Filippo ha la possibilità di vendicarsi a 5 anni di distanza.
La famiglia Inzaghi passerà il Natale nei campi di calcio per prepararsi alla sfida del 26 dicembre. Per i festeggiamenti e lo scambio dei doni bisognerà aspettare la fine della partita.
Gisella Santoro