A Francoforte senza Nainggolan e una rosa corta che desta preoccupazioni

Tra le varie preoccupazioni l'Inter dovrà fare a meno anche di Nainggolan contro un avversario parecchio ostico. Jovic-Haller segnano quanto tutta l'Inter

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Dopo il buon esordio in UEL contro gli austriaci del Rapid Vienna, l’Inter è chiamata ad una sfida non proprio semplicissima: questo pomeriggio scenderà in campo contro l’Eintracht Francoforte per la sfida d’andata degli ottavi di Europa League.

Le due compagini si scontrano per la prima volta nella storia: nessun precedente infatti tra l’Inter e la squadra tedesca che nella fase a gironi aveva battuto la Lazio sia all’andata che al ritorno. I tedeschi hanno incontrato quattro volte una squadra italiana ma in casa hanno perso una sola volta, contro il Palermo nell’ottobre 2006.

Una rosa corta peggiorata dall’assenza di Nainggolan

Si intensificano i problemi per Luciano Spalletti, che oggi compie 60 anni: all’assenza (ormai usuale) di Mauro Icardi, lontano dal campo dall’ormai lontano Parma-Inter, si aggiunge quella inaspettata di Radja Nainggolan che nella giornata di ieri si è fermato per un problema al gemello mediale della gamba sinistra, problema che lo ha costretto all’esclusione dalla lista di convocati per Francoforte e molto probabilmente ad un forfait anche per le prossime partite, nella speranza riesca a recuperare per il derby.

convocati Inter: Eintracht Francoforte vs Inter

L’Inter si ritrova ad affrontare una trasferta ostica dovendo raccattare pezzi: l’assenza di Mauro trova in Lautaro un degno sostituto che ha già dimostrato di poter sopperire al vuoto davanti che il numero 9 ha deciso di lasciare. Malgrado l’indisponibilità di Keita ancora fuori dalla lista convocati, l’attacco Politano, Lautaro, Perisic è una certezza che non desta particolari timori.

La mancanza di Nainggolan: più grave di quella di Icardi

Al contrario, il vuoto lasciato da Radja riporta a galla i mostri di quel centrocampo rammendato alla meno peggio laddove a creare problemi è l’impossibilità di impiego di Joao Mario e Roberto Gagliardini, fuori dalla lista UEFA. Spalletti non potrà che affidarsi ai tre Vecino, Borja Valero e Brozovic.

Trio che però desta qualche preoccupazione: i due mediani nella scorsa partita hanno imbastito una prestazione che ha lasciato a desiderare. Disastroso l’uruguaiano e troppo annebbiato il croato hanno lasciato il gioco nelle sole mani di Nainggolan, unico lucido in un centrocampo appannaggio dell’avversario e oggi, appunto, grande assente.

Cagliari vs Inter, Barella Nainggolan
Inter.it

Spalletti porta con sé anche i piccoli Schirò e Merola, dovendo rinunciare anche ad Adorante, attaccante della Primavera convocato anche per Vienna e fermatosi qualche giorno fa per una brutta lesione al legamento crociato anteriore.

Eintracht: quella diade davanti che segna quanto tutta l’Inter

Cliente scomodo l‘Eintracht Francoforte che pensa già a Baku avendo tutte le carte in regola per sperare nella finale di maggio: con 47 reti all’attivo, l’Eintracht è una delle squadre più in forma della Bundesliga. Mai sconfitti nel 2019, gli uomini di Hütter si sono imposti per 3-2 contro l’Hoffenheim nella scorsa gara di campionato e l’ultimo ko ufficiale risale al 22 dicembre contro il Bayern.

L’unica nota positiva per l’Inter è l’assenza di Rebic, connazionale di Brozovic e Perisic con il quale si è alternato sulla fascia sinistra durante il Mondiale in Russia. Tuttavia le soluzioni davanti non sono meno temibili per i nerazzurri che da ostacolare avranno quasi certamente la diade Jovic-Haller. I due attaccanti insieme hanno messo a segno la bellezza di 38 gol, lo stesso numero di reti segnate dall’Inter  nel suo complesso in campionato. 

Haller in gol 17 volte nell’attuale stagione con i tedeschi, 12 in Bundes, 5 in Europa League, è andato a segno due volte nella scorsa partita di UEL e una rete e un assist nella scorsa partita di campionato contro l’Hoffenheim.

Per il serbo Jovic, invece, sono 21 gli scores, a segno anche lui nell’ultima di Europa League contro lo Shakhtar Donetsk.

Dura la gatta da pelare per i nerazzurri che dovranno cercare di mantenere alta pressione ma soprattutto concentrazione, cercando di evitare di cadere nelle trame offensive del Francoforte e provare a segnare almeno una rete così da poter avvantaggiarsi sul risultato finale sul quale potrebbe giocare una buona carta la variabile campo nella partita di ritorno che si giocherà a San Siro giovedì prossimo.

 

Egle Patanè