Nubifragio in quel di Appiano Gentile. E non stiamo parlando del maltempo che negli scorsi giorni ha devastato il Nord Italia. Improvvisa, ma non incredibile, é la tempesta personale che ha colpito Walter Mazzarri, al primo esonero della sua carriera. Ebbene sì, quanto sperato dai tifosi è accaduto: un fulmine sotto le vesti di Thohir manda via l’ex tecnico del Napoli. Al suo posto, Roberto Mancini. Sarà quiete?
Per l’occasione GolDiTaccoAspillo ha intervistato Francesco Fontana di Fc Inter News, che rivela: “un esonero che sarebbe potuto arrivare ancor prima con Moratti”
Con Moratti Mazzarri sarebbe stato già esonerato tempo fa, ma Thohir ha sempre anteposto la salute monetaria al resto e forse anche per questo ha avuto un “bonus”. È anche vero però che nessuno se lo aspettava, dando infatti come giudice supremo il Derby del 23. Il presidente, dopo mesi ad ascoltare le lamentele della tifoseria, ha dato il giusto peso all’ambiente esterno che ormai odiava il tecnico.
Hai detto una cosa giustissima . Il tifoso non ha ancora capito che è un momento storico particolare. Thohir non andrà a spendere i soldi che Moratti aveva speso per Quaresma. Prima vengono i soldi e poi la squadra; il tifoso deve capire che c’è da fare una rifondazione totale.
L’arrivo di Mancini potrebbe finalmente placare questa lamentela continua. É amato da tutti e verrà anche a costare parecchio. Non ci sono più scuse nè parafulmine Mazzarri.
Questo è un enigma continuo del calcio italiano. Io ho un’idea precisa al riguardo e che non ho mai cambiato. Il giovane è giusto farlo crescere, farlo esordire, ma bisogna tener conto della squadra e della piazza. Faccio l’esempio di Davide Santon inserito in una squadra di campioni. Mazzarri in un’Inter altalenante aveva delle difficoltà a inserire ad esempio un Bonazzoli. Meglio che crescano in società che abbiano un ambiente più tranquillo. La pazienza in effetti manca nelle grandi, perchè anche troppo pressate da tanti fattori esterni.
Troppo facile rispondere con un “il tempo lo dirà”. La società ha fatto una scelta giustissima così come aveva fatto bene a suo tempo a prendere Mazzarri.
Mettiamo in conto che questa il suo obiettivo è voler diventare internazionale, obiettivo che negli ultimi anni è andato a sbattere solo contro i fischi dei tifosi.
A Roma rischia di perdere, il Derby invece è sempre una partita particolare, fra le due, la squadra che avrà più da perdere sarà senz’altro l’Inter.