Oggi, 21 gennaio, Giuliano Fiorini avrebbe compiuto 60 anni
Giuliano Fiorini è la dimostrazione che non serve giocare un’intera carriera per una sola squadra per diventare un idolo della tifoseria. Non serve giocare finali di Champions, vincere titoli o avere stipendi da capogiro per essere ricordati nella storia del calcio.
Giuliano Fiorini ha cambiato 11 squadre nella sua carriera, passando dalla Serie A, alla Serie B e alla Serie C, giocando sempre al massimo per la maglia che indossava.
Per la Lazio, l’attaccante emiliano, ha giocato due anni, tra il 1985 e il 1987, anni in cui la Lazio militava in serie B, anni bui per la squadra biancoceleste che ha sfiorato la serie C e il fallimento. Giuliano Fiorini è stato il simbolo della rinascita biancoceleste: proprio quando la squadra rischiava di retrocedere in serie C, l’attaccante ha segnato il gol più importante della storia biancoceleste nella partita contro il Vicenza portando la Lazio a giocare lo spareggio salvezza contro Campobasso e Taranto. La squadra biancoceleste riuscirà a salvarsi e Fiorini continuerà la sua carriera lontano da Roma.
Due anni alla Lazio sono bastati per consacrare Giuliano Fiorini uno dei giocatori più importanti della storia biancoceleste. Due anni e un gol, quello del 21 giugno 1987.
Ciao Bomber Fiorini!
Gisella Santoro