Fiorentina, viola di veleno

Ancora polemiche contro il Var nel posticipo della sesta giornata

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Post partita rovente, quello di Fiorentina – Atalanta.

I padroni di casa, in vantaggio con un gol di Federico Chiesa per tutto il match, si sono visti agguantare dagli indomiti orobici all’ultimo minuto di recupero: pareggio di Freuler al 94′ e partita terminata in parità. Ma proprio non va giù questo pari alla Viola, ancora una volta penalizzata in negativo dalle decisioni arbitrali: la squadra rivendica due rigori non assegnati e dubita di quello fischiato a favore della Dea al 17′ della ripresa, tirato da Gomez e parato in maniera esemplare da Marco Sportiello. In particolare, la rabbia è per l’episodio all’ 85′: Gil Dias è solo davanti a Berisha, viene atterrato ma né per Pairetto né per il Var ci sono gli estremi per il calcio dagli undici metri.

Il d.s. Freitas alza i toni ai microfoni: “Questi sono punti che non tornano più indietro. Già contro l’Inter siamo stati penalizzati dalle decisioni arbitrali sbagliate, e a questo punto vorrei capire a cosa serve il Var. Non è giusto che l’intero lavoro di una squadra e di una società venga penalizzato e condizionato da errori del genere, davanti ai quali non si può tacere”. E Pioli aggiunge: “Abbiamo le nostre responsabilità per questo pareggio, ma gli arbitri dovrebbero essere sereni e fischiare con equità”.

Gian Piero Gasperini, dal canto suo, non risparmia risposta: “Per attaccarsi all’arbitraggio dopo una partita del genere ci vuole coraggio”, dichiara semplicemente. “Questa è stata una partita in cui la Fiorentina non meritava di vincere. Abbiamo avuto in mano la gara fino alla fine, creando numerose occasioni per andare in rete anche al di là del rigore sbagliato. Il nostro è un pari meritatissimo”.

L’Atalanta dunque si gode questo punticino prezioso in vista di due gare tostissime, con il Lione in Europa e con la Juventus in campionato. Lasciando a Firenze le polemiche, ingiuste o no, sull’ennesima insoddisfazione creata dal Var.

Daniela Russo