Se a Roma, tra Lazio e Milan, è un classico da semifinale di Coppa Italia, Fiorentina-Atalanta è sicuramente una sorpresa per questa stagione.
La Viola e la Dea hanno buttato fuori – in maniera anche abbastanza brutale – la Roma e la Juventus, imponendosi anche con estrema facilità sulle due più blasonate avversarie. Mentre l’Atalanta ha pagato abbastanza alto lo scotto della prestazione a mille con i bianconeri ( è reduce dalle due sconfitte in campionato con Milan e Torino), la squadra di Pioli è stata protagonista di due gare all’insegna del Var, delle polemiche e di … Veretout, l’uomo dei rigori impossibili.
PIOLI, CHIESA E GLI ERRORI DEL VAR
Il mister della Viola cerca in qualche modo di stemperare gli animi che si sono accesi da due partite a questa parte, quando sono arrivate accuse pesantissime da parte del Presidente della Spal a cui si sono aggiunte poi quelle di Spalletti e dell’ Inter.
E’ indubbio che la squadra viola, dopo il mercato di gennaio e l’arrivo di Muriel, abbia ingranato un’altra marcia nei confronti degli avversari e dell’andamento della Serie A, riconsiderando l’idea di quell’Europa che la scorsa stagione è sfugita per un soffio. Tuttavia, gli episodi clamorosi del Var compaiono quasi come una nota di demerito per gli uomini di Pioli, soprattutto per quel Federico Chiesa a lungo accusato di aver sviluppato sin tropp bene l’arte della simulazione.
CHIESA, GASPERINI E LE AMBIZIONI NERAZZURRE
Proprio Chiesa fu il bersaglio di Gasperini in Fiorentina-Atalanta, valida per la gara del girone d’andata della Serie A. I giudizi furono impalcabili nei confronti del giovane figlio di Enrico, accusato di malafede soprattutto dal mister che suggeriva apertamente che il ragazzo dovesse essere punito. Stasera i nerazzurri hanno una possibiltà di rifarsi ma soprattutto non nascondono come, per loro, la Coppa sia un vero e proprio obiettivo stagionale. E non potrebbe essere diversamente, dopo l’eliminazione dei bianconeri:
“Quando riesci ad eliminare la Juventus alimenti anche delle aspettative, delle speranze di poter andare avanti. E questo è sicuramente un momento fondamentale della stagione”.
Entrambi i tecnici sono consapevoli che tra andata e ritorno intercorrerano ben due mesi, in cui le squadre non lasceranno nulla di intentato pur di entrare nelle candidate all’Europa. Al momento Fiorentina e Atalanta sono separate soltanto da 2 punti – 38 per la Dea a pari punti con il Torino e Lazio, 36 per la Viola – ma il cammino verso la fine della stagione è ancora lungo e tutto da combattere.
Senza mollare di un centimetro.
Daniela Russo