Finalmente anche i disabili di Pescara potranno andare allo stadio

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Il diritto di assistere alle partite della propria squadra dev’essere uguale per tutti senza distinzioni e barriere. Barriere architettoniche che lo stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara è pronto a eliminare garantendo l’accesso in sicurezza anche ai disabili.

Una partita, quella tra il Comune dalla città adriatica e l’associazione Carrozzine determinate, che si gioca dal 2012 da quando cioè l’associazione pescarese, per voce del suo presidente Claudio Ferrante, chiese l’allargamento del numero dei posti disponibili fissati, fino a quel momento, a 25. Quell’anno, dopo una clamorosa protesta nel corso della quale i disabili si incatenarono allo stadio Adriatico, fu deciso di ampliare il numero dei posti dato che i parametri di legge affermavano la possibilità di creare “due posti ogni 400 spettatori”, giungendo alla fine alla realizzazione di un centinaio di posti per le carrozzine.

Partita finita? Non proprio. I supplementari nel 2015. Lo scorso mese di marzo infatti, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini fisso’ di nuovo a 25 il numero massimo degli accessi consentiti ai disabili. “Non è un atto discriminatorio verso i diversamente abili, ma una tutela di sicurezza verso tutti i frequentatori dello stadio” fu la replica del primo cittadino alle proteste veementi di Carrozzine determinate. “Viene nuovamente negato l’accesso allo stadio Adriatico a moltissimi tifosi disabili – le parole del presidente dell’associazione Claudio FerranteRicordiamo che lo stadio è stato ristrutturato nel 2009 in occasione dei Giochi del Mediterraneo ed è costato 10 milioni di euro. Peccato però che non prevedeva posti per le carrozzine. Nel 2012 – ricorda ancora Ferrante – siamo stati costretti a forme di protesta clamorosa e, dopo diversi incatenamenti, il problema fu risolto. Merito non delle istituzione ma della generosità e sensibilità della Pescara Calcio che costruì una tribunetta con delle vie di fuga cioè una rampa per le carrozzine. Solo a seguito delle nostre proteste anche le istituzioni, con la mediazione dell’allora questore di Pescara il dottor Passamonti, si decise che i posti per i disabili e loro accompagnatori fossero più di 100. Ora oltre il danno, la beffa”.

Finalmente lo scorso 29 aprile il fischio finale di questa lunga partita: lo stadio Adriatico di Pescara avrà 90 posti per i disabili di cui 48 coperti. Un progetto da 85mila euro che si realizzerà in due momenti. Si partirà subito dalla tribuna Maratona, dove sono previsti 42 posti. Poi si passerà alla tribuna Majella lato nord con altri 24 posti. L’adeguamento sarà completo massimo entro il mese di ottobre. “Uno spettacolo che sarà anche sicuro – afferma l’assessore allo Sport del Comune di Pescara Giuliano Diodati – perché le postazione saranno regolari: 1,40 ml per utente e accompagnatore”.

“Tutto bene quel che finisce bene – le parole dei sindaco di Pescara Marco Alessandrini – abbiamo voluto dare un segnale di ascolto perché da quando ci siamo insediati, abbiamo cercato di costruire una città inclusiva, senza barriere”.

“Per Carrozzine determinate è un risultato positivo – dichiara il presidente Claudio Ferrante – abbiamo protestato perché arrivassimo a questo punto, non perché non ci fosse la volontà dell’amministrazione ma sopratutto per portare a buon fine una storia sospesa da troppo tempo”.

Francesca Di Giuseppe