Ieri alle 20.45 è andata in scena la finale dei playoff di Lega Pro tra Robur Siena e Cosenza: quest’anno è stato “l’Adriatico” di Pescara ad ospitare la finale, uno stadio che ha il sapore di Serie B.
Sono due squadre antagoniste: il Siena ha espresso il miglior calcio giocato in tutta la C con la possibilità di conquistarsi anche il primo posto, ma non ha saputo sfruttare i passi falsi del Livorno; il Cosenza, dopo l’arrivo di Braglia il 3 Ottobre, ha iniziato il suo vero campionato, dimostrando di potersela giocare con tutti ma soprattutto di essere un avversario da non sottovalutare. Alla fine del campionato la squadra di Mignani è seconda, quella di Braglia è al quinto posto; anche i due allenatori sono agli antipodi: uno giovane, l’altro con tanta esperienza e quattro promozioni in Serie B.
Sono 10mila i tifosi calabresi accorsi in Abruzzo per sostenere i propri ragazzi, tifo sempre molto caloroso in questi playoff.
Inizia il match. È un inizio un po teso perchè nessuna delle due formazioni vuole concedere spazi, la prima azione è dei calabresi con un tiro di Palmiero che non fa però impensierire il portiere avversario. Più passano i minuti e più cresce il Cosenza, inizia a tenere in mano il gioco e schiaccia nella propria metà campo i senesi. Continuano a spingere e arriva il gol per i ragazzi di Braglia: Tutino viene favorito da un rinvio sbagliato del difensore bianconero, raccoglie palla e crossa sul secondo palo per Bruccini che arriva puntuale e segna la rete del vantaggio.
Scoppia l’esultanza in campo, sugli spalti ma anche in piazza a Cosenza. Dopo il gol, Mungo va vicino al raddoppio ma termina di poco a lato. Finisce il primo tempo con un Cosenza brillante e con spirito combattivo mentre il Siena fatica molto.
Nel secondo tempo è ancora il Cosenza che gestisce la partita, attacca e spera di chiuderla il più presto possibile.Poco dopo arriva anche il 2-0 ed è proprio Gennaro Tutino, attaccante di proprietà del Napoli, a segnare con un tiro all’incrocio dei pali: Meravigliosa la rete per il giovane attaccante classe ’96. Il Robur Siena è sempre più in difficoltà e fatica non solo a rendersi pericoloso, ma anche a uscire dalla propria metà campo. Al 72′, però, un episodio riaccende la partita: Dermaku atterra Marotta in area di rigore: lo stesso Marotta, dagli undici metri, non sbaglia. L’attaccante senese riapre le speranze di questa promozione.
Il Cosenza avrebbe l’occasione per richiuderla immediatamente, tuttavia Calamai non sfrutta un clamoroso regalo dell’avversario, sbagliando a porta vuota. Il tris arriva comunque poco dopo con Baclet che trasforma un preciso assist di Idda: il Cosenza la chiude a qualche minuto dal triplice fischio.
Siena deludente, Cosenza brillante che, dopo 15 anni, ritorna in Serie B.
Promozione meritata per la squadra di Braglia che, in questi playoff, ha dimostrato di essere quella più in forma e di possedere il potenziale di un grande gruppo.
Aurora Levati