Finale di Champions, l’attesa bianconera tra infortuni, addii e sogni di vittoria

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Mancano solo due giorni alla finale di Champions League tra Juventus e Barcellona. Una partita storica che l’armata bianconera vuole vincere, dopo un’attesa lunga 20 anni. In questi casi la tranquillità è fondamentale per mantenere la concentrazione, ma per gli uomini di Allegri questa regola sembra non valere. Il club bianconero è in ansia per i giocatori infortunati che rischiano la finale. In ultimo l’infortunio di Chiellini. Il difensore ha dovuto interrompere l’allenamento per un problema al polpaccio e le sue condizioni verrano valutate oggi. La finale di sabato rappresenta per lui la partita più importante della sua carriera. Allegri, intanto, pensa a come schierare la difesa della Juve contro i blaugrana. Andrea Barzagli ha svolto l’intera seduta di allenamento con la squadra e il tecnico vuole confermare il reparto difensivo a 4. Il tecnico bianconero potrebbe essere costretto ad affidarsi a Ogbonna per respingere Messi, Neymar e Suarez.

Ma non sono solo gli infortuni a mettere in allarme la Vecchia Signora. In questi giorni girano molte voce riguardanti possibili addii di giocatori che sono i protagonisti dei successi bianconeri: Pirlo, Tevez e Pogba. L’ex milanista ha annunciato da tempo che avrebbe lasciato la Juve in caso di vittoria della Champions. A preoccupare è il possibile addio di Carlitos Tevez. L’attaccante argentino al momento ha come unico pensiero la finale di Berlino ma il suo futuro è sempre più incerto. La Juve vorrebbe tenerlo ma dall’estero il corteggiamento dei top club è sempre più serrato. Oltre all’Atletico Madrid di Simeone, adesso è tornato in pressing anche il Psg, pronto a tutto pur di convincere l’Apache a trasferirsi in Francia come potenziale sostituto di Cavani o Ibrahimovic, entrambi in partenza. Secondo il sito di mercato “Le 10 Sport“, Tevez, sotto contratto con la Juventus fino al giugno del 2016, sembra aver mollato la pista che portava ad un suo ritorno in Argentina. L’ipotesi più attendibile è quella che porta al Psg che ha pronta una mega offerta per convincerlo: 12 milioni a stagione. La Juve, dal canto suo, attende la conferma della sua intenzione di restare a Torino e aspetta una risposta definitiva non oltre domenica sera. Anche il suo “collegaPogba è da mesi al centro dei rumors di mercato, nonostante il francese voglia rimanere. In una intervista a “L’Equipe”ha confermato la sua volontà di continuare a indossare la casacca bianconera:

La gente può credere quello che vuole, per me è una finale, una grandissima partita, sono concentrato su questo e nient’altro. Non ho mai detto che questa sarebbe la mia ultima partita con la Juventus. Non ho rimpianti. Sono molto felice qui, ho sempre voluto giocare questo tipo di partite. È un sogno che sia avvera“.

Sulla finale imminente ha invece espresso perplessità e fiducia nello stesso tempo:

Tutti sappiamo come gioca il Barça, hanno il miglior attacco del mondo. Puoi prepararla tatticamente come vuoi, ma questo non è quello che ci farà vincere la partita. Bisognerà essere piuttosto aggressivi, forse fortunati. Sappiamo che non siamo favoriti, ma daremo tutto. Si tratta di una finale, non si sa mai. Messi oggi è probabilmente il miglior giocatore del mondo“.

Questa mattina i bianconeri hanno sostenuto l’ultima seduta di allenamento allo Juventus Center, mentre domani è prevista la partenza per Berlino. La vigilia della sfida sarà ricca di appuntamenti: alle 16.45 all’Olympiastadion si terrà la conferenza stampa bianconera e un’ora più tardi, alle 17.45, la Juventus sosterrà l’allenamento di rifinitura sul terreno di gioco che sarà teatro della finale contro il Barcellona. Stesso copione con orari diversi per i catalani: alle 18.45 il tecnico Luis Enrique e due giocatori incontreranno i giornalisti nella sala stampa dell’impianto e alle 19.45 si terrà l’allenamento dei blaugrana. L’attesissima finale è alle porte. Intanto godiamoci questo spettacolo, per il calciomercato ci penseremo dopo aver conosciuto il nome della squadra campione d’Europa.

Barbara Roviello Ghiringhelli