“Figli d’arte”, quando il calcio è nel Dna

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A volte la passione per il calcio è parte integrante del Dna. Il calcio italiano (e non) è pieno di fratelli calciatori ma quest’anno in Serie A si registra un altro tipo di “dinastia calcistica”, quella dei figli d’arte. Federico Chiesa, Ianis Hagi, Giovanni Simeone, Federico Di Francesco: giovani calciatori che hanno seguito le orme dei papà, ex campioni del nostro campionato, e ora giocano nella nostra serie A.

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Il “piccolo” Chiesa, figlio di Enrico ex attaccante di Fiorentina e Siena, ha debuttato con la maglia della Viola a soli 18 anni. La partita dell’esordio? La prima di campionato allo Stadium contro la Juventus. A fargli posto, Pepito Rossi e Cristian Tello. Mica male.

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La Fiorentina punta molto sui giovani, soprattutto su quelli dal cognome importante. Quest’estate, alla corte di Sousa si è unito Ianis Hagi, figlio di Gheorge, il più grande giocatore rumeno di sempre. L’ala destra classe ’98 non ha ancora debuttato in prima squadra ma, se ha ereditato qualcosa dal padre, proverà a dare filo da torcere al tecnico portoghese.

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Il più famoso di tutti è probabilmente Giovanni Simeone, figlio di Diego. Il padre è stato per anni bandiera di Inter e Lazio e da sei stagioni allenatore dell’Atletico Madrid. L’attaccante classe ’95, dopo buone cose fatte vedere nel River Plate, è approdato a Genova, sponda rossoblu. Cholito – da Cholo, soprannome del padre – può già contare cinque presenze e due gol con la maglia del Grifone.

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Figlio di Eusebio allenatore del Sassuolo, anche Federico Di Francesco ha fatto il suo esordio in Serie A con la maglia del Bologna. L’attaccante 22enne arriva dalla Virtus Lanciano, con un bottino di otto gol segnati nell’ultima stagione di B. Con la maglia rossoblu, ha già 7 presenze – tra campionato e Coppa Italia – e ha segnato un gol.

Se ci spostiamo in serie cadetta troveremo altri cognomi del passato. Infatti, la Spal schiera tra i pali un Marchegiani. Si tratta di Gabriele (figlio dell’ex portiere laziale, oggi commentatore sportivo) che troverà come avversario un certo Lorenzo Di Livio, figlio di Angelo e Simone Andrea Ganz, figlio dell’attaccante Maurizio (oggi allenatore in serie D).

Insomma, le premesse per ripercorrere le carriere dei propri padri ci sono tutte e noi non possiamo che fare un grosso in bocca al lupo a questi piccoli campioni. Perché, ricordate, buon sangue non mente!

Paola Moro

(*immagine da cafepress.com)