Dopo le polemiche di Platini e Maradona contro la quinta candidatura di Blatter alla Presidenza della Fifa, arriva come un fulmine a ciel sereno l’accusa di corruzione nei confronti della Fifa stessa. Blatter per ora è indagato, ma non incriminato.
L’Fbi avrebbe indagato sull’operato degli ultimi 20 anni, soprattutto per quel che riguarda le gare per l’assegnazione dei mondiali, gli accordi per marketing e diritti tv. Le autorità statunitensi hanno accusato i vertici della Fifa di corruzione, riciclaggio e frode. A Zurigo è scattata un’operazione delle autorità svizzere che alle prime luci dell’alba ha portato all’arresto di diversi dirigenti che saranno estradati dagli Usa. Il New York Times riferisce che la retata sarebbe avvenuta al Baur au Lac, l’hotel dove si sta svolgendo il meeting annuale dal quale verrà fuori il nome del Presidente della Fifa. I candidati sono due: Sepp Blatter, al suo quinto mandato e il principe giordano Ali bin Al Hussein.
Gli agenti sono arrivati all’hotel vestiti in borghese, si sono fatti consegnare le chiavi e hanno fatto irruzione nelle camere, dove hanno eseguito gli arresti. Blatter non è fra questi, il dipartimento della Giustizia americana non ha ancora formalizzato l’accusa di corruzione. Tra gli accusati, ci sarebbero: Jeffrey Webb delle Isole Cayman, uno dei vicepresidenti del comitato esecutivo della Fifa, l’uruguaiano Eugenio Figueredo, anche lui vicepresidente ed ex presidente della South America’s Soccer Association, Jack Warner di Trinidad e Tobago ex membro del comitato esecutivo già accusato di numerose violazioni. Eduardo Li del Costa Rica, un altro alto ufficiale, è stato fatto uscire da una porta laterale dell’hotel, mentre alcuni dirigenti sarebbero stati visti uscire dall’hotel accompagnati dagli agenti elvetici, senza manette. Un poliziotto aveva con sé una borsa contenente denaro e medicinali.
“Siamo colpiti dalla durata nel tempo di questi comportamenti e da come abbiano coinvolto quasi ogni elemento della Fifa. Sembra che questo fosse il loro modo di gestire l’organizzazione. È come se la corruzione fosse stata istituzionalizzata”, ha riferito uno degli investigatori al New York Times.
La Fifa, indagata dall’Fbi da anni, avrebbe sempre respinto ogni accusa ma lo scandalo era nell’aria da tempo. Sarebbe stato Michael Garcia a dare un’accelerata alle indagini. All’ex Procuratore era stata affidata un’investigazione interna, ma la Fifa aveva dichiarato l’inesistenza dei fatti che potessero in qualche modo provare la corruzione. Così Garcia aveva preso le dovute distanze e sik era dissociato da questa affermazione.
I dettagli dell’inchiesta saranno rivelati nel corso di una conferenza stampa a New York dal Ministro della Giustizia americano, Loretta Lynch e da James Comey, il numero uno dell’Fbi.
Mirella Fanunza