Abolizione del calciomercato invernale, calibrare il tetto salariale, limitare i prestiti e molte altre proposte saranno presentate da Infantino il 28 febbraio
Estati bollenti a suon di colpi di mercato: calciatori che vanno e vengono, cifre esorbitanti, trasferimenti vissuti come tradimenti. Il calciomercato domina le estati dei calciofili che vivono mesi sognando un campione o temendo una cessione. In inverno, a gennaio, è un mercato un po’ più “freddo”: definito di “riparazione”, è nato per consentire ai club di mettere a punto e migliorare la squadra o sopperire a qualche infortunio imprevisto, indubbiamente, non scalda quanto quello estivo…
Ed ecco che Gianni Infantino ha spiegato al quotidiano sportivo francese L’Équipe, la sua intenzione di eliminare la ‘finestra’ invernale di calciomercato.
immagine da Today Sport
L’obiettivo del presidente Fifa è quella di rivoluzionare il calcio: il 28 febbraio presenterà un piano in 11 punti che, se attuato, apporterà sostanziali riforme.
Secondo Infantino il calciomercato del 2017 ha prodotto un movimento complessivo di 5,1 miliardi di euro di cui 400 milioni finiti in tasca a intermediari. Quello delle commissioni -sempre più ricche- percepite da agenti, procuratori e mediatori è uno degli aspetti che lo allarma non poco: «Dovrebbero essere meglio regolamentate – dice – bisogna stabilire un limite, così come alle quantità di denaro pagate per prendere un giocatore».
Un altro tema riguarda il tetto salariale, da “calibrare” in base agli incassi delle varie squadre.
Il suo programma, inoltre, intende limitare sia il numero di calciatori sui quali un club può detenere i diritti che le cessioni in prestito.
immagine da Fantagazzetta
Questi i punti focali della “rivoluzione Infantino” che, con il beneplacito dei club, potrebbe entrare in vigore già dalla prossima stagione calcistica.
Caterina Autiero