Fernando Llorente e la buona stella nata sotto il cielo spagnolo di Bilbao, il suo ruggito l’ha condotto fino alla Juventus.
Nato e cresciuto nella vivace Pamplona, Fernando Llorente intreccia gli esordi della propria carriera alla città di Bilbao. Llorente infatti lascia casa che è ancora un bambino per entrare nella cantera dell’Athletic Bilbao. L’Athletic gli fa fare esperienza nei suoi club satellite di terza e seconda divisione.
Punta con un buon fiuto per il goal, fa subito bella figura in prima squadra segnando una tripletta.
Nonostante l’inizio scoppiettante, una serie di infortuni e di difficoltà tecniche fanno sì che per quasi un anno il gioco di Llorente non sia continuativo. Dalla stagione successiva le carte in tavola cambiano e Fernando prende in mano le redini dell’attacco dei Leones, laureandosi capocannoniere del club per diverse stagioni.
Sono gli anni d’oro dell’Athletic Bilbao e del calcio spagnolo, che culminano con la doppia vittoria agli Europei e al Mondiale del 2010. Llorente fa parte della spedizione vittoriosa in Sudafrica e in quella del 2012 ma non riesce mai a brillare, le fila della Spagna sono piene di attaccanti di talento con cui bisogna sgomitare.
L’ultimo anno a Bilbao è complesso: Llorente esprime il desiderio di andarsene a fine stagione, con il contratto in scadenza, ma tifosi e società non lo vedono di buon occhio.
La sua futura tappa è la Juventus, Torino però è molto diversa dai Paesi Baschi e l’inserimento di Fernando Llorente è lento e laborioso. Quando finalmente sembra essere entrato nei meccanismi di Antonio Conte, con cui vince numerosi trofei in bianconero, ecco arrivare in panchina Max Allegri. L’avventura di Llorente alla Juve finisce così come era iniziata, con pochi minuti nelle gambe.
Sulla soglia dei 30 anni Llorente gira per l’Europa ma non rimane mai più di una stagione nello stesso club. Prima il Siviglia, poi lo Swansea dove diventa uomo-squadra e infine il Tottenham, che riporta ai vertici della Premier League.
Tra le sue ultime, brevi avventure spicca quella con il Napoli di Ancelotti ma così com’era capitato alla Juventus, l’arrivo di Gattuso relega Llorente in panchina.
Nel 2022 Fernando Llorente si ritira dal calcio giocato, in Spagna il suo ruggito in area di rigore gli è valso il soprannome “el Rey Leon”.
Federica Vitali