Felipe Anderson: “Voglio crescere con la Lazio”

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La nazionale brasiliana è stata impegnata nelle qualificazioni per i Mondiali 2018 e Felipe Anderson è rimasto a Roma ad allenarsi insieme ai suoi compagni della Lazio. Tramite twitter fa sapere che quella appena trascorsa è stata una dura settimana di allenamenti che gli ha permesso di concentrarsi sulla prossima sfida di campionato, tra Lazio e Bologna. Nessun tweet invece sulla vittoria del Brasile contro la Bolivia, partita vinta 5-0 dai verdeoro con un immenso Neymar autore di un goal e di due assist.Il motivo potrebbe essere la mancata convocazione con la sua nazionale?

Eppure Felipe Anderson la scorsa estate è tornato dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro con una medaglia d’oro al collo vinta al termine di una bellissima partita conclusasi ai rigori contro la Germania.
Nessuna parola neanche durante la conferenza stampa che si è tenuta in settimana a Formello, nella quale ha confermato il suo legame con la città di Roma, con la squadra e con la maglia biancoceleste.
Non siamo sorpresi della nostra posizione in classifica. Siamo contenti del lavoro che stiamo facendo. Dovevamo vincere ancora di più ma siamo sulla strada giusta e possiamo fare ancora meglio. Non saremo mai sorpresi perché conosciamo i nostri valori e la nostra forza.” La Lazio infatti, oltre ogni aspettativa e dopo un inizio stagione problematico in cui ha faticato a trovare un’identità di gioco, si trova al terzo posto insieme a Roma, Chievo e Milan.
“Sono un attaccante ma il mister sa che ovunque mi schiera posso dare sempre il massimo. Mi sto concentrando per fare bene e sono contento della fiducia del mister nel mettermi in un altro ruolo. Sarei contento anche se giocassi come difensore.
Io quando gioco trequartista  sono nel mio ruolo, lì mi sento il vero Felipe. Ma anche sulla fascia posso usare la mia velocità in campo aperto per aiutare anche la nostra difesa. L’importante è sapere dove e quando posso usare le mie caratteristiche.”
Da inizio campionato mister Inzaghi ha cambiato modulo di gioco più di una volta, presentando la squadra con un assetto diverso e in alcuni casi ha creato confusione e problemi di valutazione nelle squadre avversarie. I giocatori si prestano volentieri a sperimentare nuovi ruoli dando fiducia al mister.
“Non ho mai pensato a prendere l’eredità di Candreva. Anche quando c’era lui io pensavo solo a fare il meglio. Abbiamo tanti giocatori in attacco di qualità che daranno nel momento giusto il loro contributo come Kishna Lombardi e Djordjevic. Possono aiutare tanto, non ci sarà un tridente fisso. Dietro c’è una squadra intera che può dare tante soddisfazioni. Stiamo trovando l’intesa giusta e con il tempo tutti daremo tante soddisfazioni alla Lazio. Dobbiamo pensare alla squadra e sapere cosa fare in campo per aiutare i compagni. La Lazio ha bisogno di noi e continuando a giocare insieme, con il tempo, potremo fare ancora meglio”.
La cessione di Candreva all’Inter ha creato un vuoto sulla fascia destra che non è stato colmato. Per questo il lavoro di squadra è importante per superare le difficoltà legate a questa assenza.
Felipe Anderson è arrivato alla Lazio nell’estate del 2013 dal Santos per 7,5 milioni di euro, adesso il valore di mercato del giovane talento brasiliano classe 1993 è quantomeno triplicato. Il numero 10 biancoceleste ha già attirato l’interesse di alcuni grandi club europei come Manchester (City e United), Chelsea, Liverpool, Paris Saint-Germain, Atletico e Real Madrid, ma lui è rimasto in Italia.
“Ho rinnovato il mio contratto perché la Lazio è una grande squadra, piace anche alla mia famiglia. Amo questa città, voglio crescere qui e con la maglia biancoceleste”.

Gisella Santoro

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