Nemmeno il tempo di apporre la firma a suggellare il definitivo passaggio di Federico Bernardeschi dalla Fiorentina alla Juventus che sul web già compare la sua maglia, con tanto di numero 10 sulle spalle. Un numero che lo scorso anno è mancato tra le fila bianconere, malgrado i tifosi si aspettassero che Paulo Dybala raccogliesse l’eredità della casacca più sognata ed ambita ma anche più pesante della storia del calcio.
Dal momento, tuttavia, che il giovane argentino pare fermamente intenzionato a tenersi la sua 21 (tanto da farne un marchio), chi meglio dell’ex viola, che l’ha indossata anche negli scorsi Europei Under 21, potrebbe riportare la 10 all’ Allianz Stadium? Proviamo pertanto ad interpretare i vari commenti letti sui social a riguardo e a elencare 5 motivi per cui Federico Bernardeschi potrebbe indossare, oppure no, il “numero perfetto”.
Si può essere PRO, perché:
- E’ un italiano. Come Rivera, Totti, come Alex Del Piero, come la Juventus e i suoi tifosi. E va bene che il nuovo brand ha definitivamente aperto le porte all’estero però un po’ di sano nazionalismo non fa mai male.
- Viene dalla Fiorentina. Il richiamo agli anni 90 e al talento di Roberto Baggio è assolutamente d’ obbligo. Un sogno ad occhi aperti, per chi, come me, ha ancora i brividi rivedendo le gesta del Divin Codino.
- Ha carattere. Se hai solo 23 anni, sei praticamente cresciuto nel vivaio di Firenze, e, nonostante tu abbia contro tutto e tutti, scegli la Juventus…beh, un minimo di attributi li hai già tirati fuori.
- Ha il “placet” dei tifosi. Il gruppo che ha accolto l’ arrivo di Federico al J-Medical esponeva uno striscione che suonava di battesimo in piena regola: “La 10 non può più stare senza padrone, benvenuto Fede, vincere è la nostra missione”. Scusate se vi par poco…
- La 10 bianconera deve scendere in campo. Per il rispetto della tradizione, per il posto che occupa nella storia, e perché l’ ha detto anche un certo Alessandro del Piero…Non può restare chiusa in un cassetto!
Si può essere CONTRO, perché:
- Non ha ancora dimostrato abbastanza. Su Bernardeschi ci sono indubbiamente molte aspettative, tutte rosee, ma tutte in prospettiva. Una buona componente di rischio.
- Viene dalla Fiorentina (parte seconda). Chi non ricorda l’episodio di Baggio, del rigore che si rifiutò di tirare, della sciarpa viola raccolta dalla curva? Ecco…Direi che può bastare.
- Troppa responsabilità schiaccia. E’ noto quanto la tifoseria della Vecchia sia esigente, con ognuno dei suoi giocatori, figuriamoci con chi indossa la maglia che fu di Platini e Del Piero. Un continuo essere sotto esame.
- Non merita il passaggio alla Juve. Lo scetticismo è quasi un obbligo quando, per un giovane talento ancora in divenire, si spende la bellezza di 40 milioni. Dybala docet.
- La 10 si conquista sul campo. L’esser stata indossata dai grandissimi conferisce a questa maglia un’aura quasi magica. Molti pensano che non vada assegnata, bensì conquistata, coi fatti.
Non ci resta che aspettare la mossa della società. Lei, che come sempre ha l’ultima parola su tutti, deciderà se Federico Bernardeschi, giovane e talentuosa promessa del nostro calcio, potrà entrare sul terreno di gioco con indosso la maglia più desiderata. Quel che è certo è che se uno si presenta alla Juve con quel sorriso, con quell’entusiasmo, con lo sguardo di un bambino appena entrato nel più ricco negozio di giocattoli mai visto, merita, quanto meno, un’opportunità. Benvenuto, Fede.
Daniela Russo