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Federico Balzaretti, abile terzino tra retrocessioni e infortuni

Federico Balzaretti è stato tra i migliori terzini della sua generazione ma soprattutto per sfortuna ed infortuni non è mai riuscito a spiccare del tutto il volo

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E’ stato uno dei migliori terzini italiani della sua generazione ma
non è mai riuscito a spiccare il volo,
più per sfortuna e problemi legati agli infortuni
che per demeriti in campo

Federico Balzaretti, torinese classe 1981, cresciuto nelle giovanili del Torino, debutta in Seria A proprio con i Granata nella stagione 2002/2003, nella partita del 14 settembre 2002 contro l’Inter.

 

Grazie alle sue spiccate doti offensive e alla sua abilità nel cross, diventa uno degli uomini di punta del Toro ma non riesce ad evitare che la squadra sia retrocessa in Serie B; tornerà nella massima serie nella stagione successiva ma il fallimento della società Granata costringe la squadra al ritiro.
Balzaretti, svincolato, anziché ripartire dalla categoria inferiore e rimanere con il club che si stava ricostruendo preferisce rispondere alla chiamata della Juventus di Capello dove si impone presto come titolare in assenza di Chiellini; da quel momento in poi si scatenato critiche feroci nei suoi confronti da parte della vecchia tifoseria che non gli perdona il passaggio agli storici antagonisti. 

Da li in avanti ogni volta che Balzaretti tornerà a giocare da avversario contro il Torino sarà ricoperto di fischi ed insulti.

Anche nella Juventus la sfortuna è dietro l’angolo; nella stagione 2005/2006, con la squadra prima nella classifica del Campionato, Balzaretti colleziona 28 presenze (4 delle quali in partite di Champions League) e trova sempre più spazio in campo ma gli eventi di Calciopoli condannano la Vecchia Signora alla retrocessione in B e alla revoca dello scudetto assegnato poi all’Inter.
Nella stagione successiva Balzaretti continua ad essere un giocatore bianconero e, anche grazie alla guida di Deschamps, la Juventus riconquista la Serie A e Federico realizza il suo primo gol con la squadra, in un match contro il Crotone.

Nell’estate del 2007 il terzino passa alla Fiorentina, a quanto pare scaricato dal club torinese. In realtà a Firenze il mister Cesare Prandelli lo relega spesso in panchina, il che porta Balzaretti a decidere di lasciare la squadra per accasarsi al Palermo.

Esordisce in 2 febbraio del 2008 contro il Livorno e sarà sempre contro il Livorno che firmerà la sua prima rete rosanero nella massima serie, il 18 ottobre del 2009. 

La stagione 2009/2010 è quella migliore per lui che colleziona presenze in Campionato e in Coppa Italia; quella successiva, nella quale va a rete una seconda volta contro il Napoli, viene considerato per prestazioni e numero di assist uno dei migliori terzini del Campionato.
La visibilità e la capacità di gioco avuta nel Palermo, ha permesso a Balzaretti di essere convocato in Nazionale dal ct Prandelli; giocherà anche nell’Europeo del 2012 distinguendosi in modo particolare.

 

Ma ancora una volta la sfortuna è in agguato; si infortuna nel match contro l’Udinese nella stagione successiva e salterà un paio di mesi di campo.

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Dopo quattro stagioni e mezzo, lascia il Palermo nell’estate del 2012 per la Roma e con i giallorossi segnerà una unica rete contro la Lazio il 22 settembre del 2013; problemi legati ad un’infiammazione all’adduttore che si tramuta in pubalgia lo costringeranno in seguito ad un’operazione chirurgica a Boston e una successiva a Monaco di Baviera.
Darò l’addio al calcio giocato nell’estate del 2015, a 33 anni, proprio a causa di questo problema fisico e inizierà a collaborare con la Roma in una veste diversa, dirigenziale, occupandosi in particolare dei giovani.

 

Silvia Sanmory

(Immagine copertina wikipedia)

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