Quinta vittoria in cinque partite, diciassette i gol fatti, una sola rete subita: l’EuroNapoli di Sarri, grazie al successo sul Bruges, è a punteggio pieno nel gruppo D di Europa League. La penultima tappa della tournée della fase a gironi ha dispensato poche emozioni, un gol firmato Chiriches e spalti vuoti (causa porte chiuse per l’allerta sicurezza), otto giocatori su undici cambiati rispetto alle ultime uscite ma risultato identico, ovvero tre punti e tutti a casa. L’ultimo turno deciderà chi tra Midtjylland, Legia Varsavia e Bruges potrà seguire la banda Sarri nel tabellone a eliminazione diretta. Nessuno ha fatto meglio in Europa League, sorride anche il ranking.
Le difficoltà in campionato non condizionano la Lazio in Europa. La squadra di Pioli vince la quarta partita di seguito liquidando il Dnipro, conquista la qualificazione con un turno d’anticipo e blinda il primo posto (complice il pareggio del Saint-Etienne). Biancocelesti in vantaggio dopo soli quattro minuti con Candreva, pareggio degli ucraini nel secondo tempo con Bruno Gama. Poi Parolo e Djordjevic fissano il risultato sul 3-1 e regalano una boccata d’ossigeno ad una squadra in evidente difficoltà. L’avversario era modesto, ma in un momento difficile come questo ci voleva una vittoria, se non altro per l’umore.
Impazzisce la Fiorentina in quel di Basilea. Impazzisce Roncaglia, che rifilando una gomitata ad Embolo viene espulso dall’arbitro. I viola, che erano passati in vantaggio grazie a Bernardeschi, in un primo momento non sembrano soffrire l’inferiorità e infatti trovano il raddoppio sempre grazie al talentino classe ’94. Poi, però, si fanno rimontare entrambi i gol prima da Suchy e poi da Elneny. E’ 2-2 il risultato finale: furioso Sousa, che comunque torna da Basilea con la qualificazione a un punto. Basterà infatti pareggiare all’ultima giornata con il Belenenses al Franchi per passare ai sedicesimi di Europa League.
Elisa Ferro Luzzi