Serata piuttosto amara per le italiane impegnate nei sedicesimi di ritorno di Europa League. Su tre squadre l’unica a passare il turno è la Lazio che batte per 3-1 all’Olimpico i turchi del Galatasaray, mentre Napoli e Fiorentina salutano la competizione a favore di Villarreal e Tottenham.
La prima italiana a scendere in campo è la Lazio che ospita il Galatasaray avendo il pronostico a favore dopo il buon pareggio per 1-1 dell’andata. Partita dal doppio volto quella a cui assistono i tifosi presenti all’Olimpico: dopo un primo tempo soporifero, il match si accende nella ripresa tra gol e grandine. Al 59′ apre le marcature Parolo con un perfetto colpo di testa su calcio d’angolo tirato da Biglia. Il raddoppio biancoceleste però arriva appena due minuti dopo con Felipe Anderson, lesto a infilare in rete il pallone messo in area da Matri. La Lazio però esulta troppo presto e subisce il gol del 2-1 avversario con Oztekin bravo a beffare Marchetti. Un gol che mette paura alla squadra di Pioli e che può riaprire clamorosamente la questione qualificazione: con un pareggio passerebbero i turchi. Il Galatasaray però deve vedersela con Klose, entrato al 24′ al posto di Matri bravo a mettere subito in difficoltà Chedjou, costretto a una super parata a porta vuota. Ma la prima rete stagionale per il tedesco non tarda ad arrivare e dall’assist di Radu arriva la palla del 3-1 finale che regala l’accesso agli ottavi di finale di Europa League alla Lazio.
Alle 21 scendono in campo Napoli e Fiorentina. Gli azzurri ospitano al San Paolo il Villarreal con l’arduo compito di ribaltare la sconfitta per 1-0 del Madrigal. Dopo i primi minuti condotti bene dalla squadra ospite, la squadra di Sarri esce dalla propria metà campo e inizia a impostare i ritmi di gioco, mettendo in difficoltà il Villarreal. E il gol del vantaggio non tarda ad arrivare: al 17′ è Marek Hamsik a segnare la rete del 1-o, sfruttando con un tiro al volo l’assist involontario del difensore spagnolo Ruiz. Gli azzurri potrebbero raddoppiare in più di un’occasione, soprattutto al 43′ con Musacchio che per poco non beffa il proprio portiere con un autogol: la palla però va a sbattere sul palo esterno. La ripresa si apre con un grande intervento di Reina che in area piccola sradica il pallone a Bakambu su cross basso di Rukavin. La beffa azzurra però arriva poco dopo con Pina che con un cross sballato segna (accidentalmente) il gol del pareggio. Da lì è assedio partenopeo, ma Areola e la sfortuna non permettono al Napoli di riaprire il discorso qualificazione. Il Napoli dopo una fase a gironi perfetta (sei vittorie in sei partite) è fuori dall’Europa League tra gli applausi dei pochi tifosi presenti allo stadio.
Non sorride nemmeno la Fiorentina, sconfitta in Inghilterra per 3-0 da un ottimo Tottenham, non a caso secondo in Premier League dietro al sorprendente Leicester. I Viola, al contrario del Napoli, hanno poco da recriminare alla fortuna contro un avversario nettamente superiore e messo in difficoltà nel primo tempo solo una volta con un tiro di sinistro a rientrare di Ilicic. Il vantaggio inglese arriva verso la fine del primo tempo grazie a Mason bravo a sfruttare un rimpallo e a beffare Tatarusanu. Nella ripresa la Fiorentina prova a cambiare atteggiamento, ma risulta troppo imprecisa davanti alla porta con Bernardeschi e Borja Valero. Ed è proprio qui che il Tottenham ne approfitta, trovando il gol del raddoppio con Lamela, bravo a raccogliere una palla vagante dopo un anticipo sbagliato di Rodriguez. E qui c’è la resa della squadra di Sousa che qualche minuto più tardi subisce il 3-0 finale a causa di un autogol di Gonzalo. La partita termina così, tra l’assedio della squadra di casa e le grandi parate di Tatarusanu che rendono la sconfitta un po’ meno pesante. Ora quello che ci si chiede è chi tra Fiorentina e Napoli, prossime avversarie in campionato, reagirà meglio all’eliminazione.
Martina Giuliano